Una sfida che vale la vetta della classifica. Napoli-Inter è una partita chiave per misurare il valore delle due squadre più in forma del campionato. Da una parte la truppa di Maurizio Sarri, sempre vincente in questo inizio di campionato, dall'altra quella di Luciano Spalletti, reduce dall'affermazione nel derby contro il Milan. Due squadre diverse, impossibili da paragonare ma accomunate da un unico obiettivo: spezzare l'egemonia della Juventus. Per l'Inter ora l'asticella si alza per l'esame più difficile: "Il Napoli è uno spot per il calcio, devi andarlo a sfidare perché se lo aspetti è durissima - assicura il tecnico toscano in conferenza stampa -. In alcuni momenti sono perfetti, negli ultimi due o tre anni anche quando hanno perso non sono stati meno bravi degli avversari. Se Sarri avesse continuato a lavorare in banca adesso sarebbe diventato ministro dell'Economia...". E ancora: "Anche noi vorremmo giocare bene come loro, ma per ora non ci siamo ancora riusciti. Non è facile rubare il pallone, l'unica possibilità è tenerlo il più possibile noi. Ci sta che venga definita la sfida tra la bellezza e il pragmatismo, ma noi ci stiamo attrezzando e qualche gradino lo abbiamo scalato".