"Abbiamo toccato il fondo". Non usa troppi giri di parole Stefano Pioli dopo il tracollo della sua Inter per 5-4 al Franchi con la Fiorentina, la terza sconfitta nelle ultime quattro gare (più il 2-2 nel derby col Milan). Nel post gara, ai microfoni di Premium, il tecnico nerazzurro commenta: "Purtroppo quella vista nel secondo tempo non può essere la mia squadra, la squadra che ha fatto bene fino a domenica scorsa, perché anche nel derby abbiamo dimostrato compattezza. Lo abbiamo fatto per 45 minuti, poi c'è stato un blackout inspiegabile. È stata un prestazione troppo brutta per essere nostra".
Poi ancora: "Dall'Atalanta in poi non abbiamo più messo quell'attenzione che serve per vincere le partite in un campionato come quello italiano. La sconfitta con la Sampdoria, che ha visto svanire il sogno terzo posto, ci ha abbattuto un po', ma non giustifica queste prestazioni". Interrogato sul futuro, Pioli commenta: "Se mi sento in discussione? Sono responsabile nel bene e nel male, così come lo sono i miei giocatori: io darò il massimo fino alla fine, poi vedremo. Io sono concentrato solo sul lavoro, sul presente e so che nel calcio le cose cambiano in fretta: un mese fa ero un ottimo allenatore e ora magari lo sono di meno".
Infine l'allenatore dell'Inter conclude: "In questo momento si vedono in campo due Inter, sembra che non siamo capaci, a livello mentale, di reagire alle difficoltà: noi alle prime difficoltà ci facciamo più piccoli. È una situazione che dobbiamo migliorare velocemente".