Il mese di giugno si conclude in maniera a dir poco positiva per l'Inter. I nerazzurri, infatti, sono riusciti a colmare il passivo di 30 milioni e chiudere in pareggio nel bilancio della stagione 2016/2017. Allontanato, quindi, lo spettro della multa, o peggio, dell'esclusione dalle coppe nella stagione 2018/2019 che sarebbero state comminate dall'Uefa in caso di ulteriore debito a chiusura dell'annata sportiva appena terminata. Allarme rientrato: grazie ad alcune plusvalenze, i nerazzurri sono riusciti ad ottenere la cifra, chiudendo addirittura in attivo grazie alla cessione di alcuni giovani senza sacrificare nessun big.
Ma come sono arrivati i nerazzurri al pareggio di bilancio? Le due cessioni più importanti sono state certamente quelle di Ever Banega e Gianluca Caprari. L'argentino è tornato al Siviglia dopo un solo anno in nerazzurro per 9 milioni di euro, cifra che equivale anche alla plusvalenza ottenuta dalla cessione del Tanguito, prelevato a zero proprio dal club andaluso la scorsa stagione. Per quanto riguarda Caprari, invece, l'ex Pescara è stato venduto alla Sampdoria nell'ambito dell'operazione che ha portato sulla sponda nerazzurra del Naviglio Milan Skriniar, che verrà inserito nel bilancio della stagione 2017/2018. L'attaccante classe '93 è stato valutato 15 milioni di euro. Cifre che, sommate alle cessioni di Dimarco (4 milioni al Sion), Gravillon ed Eguelfi (rispettivamente a Benevento e Atalanta per 1,5) e Miangue (riscattato dal Cagliari per 3,5), hanno permesso all'Inter di incassare ben 34 milioni di euro, superando addirittura la soglia prevista per essere a posto con il Fair Play Finanziario.
Inizialmente, la via più semplice, ma tremendamente dolorosa, per chiudere in pareggio sarebbe stata la cessione di Ivan Perisic al Manchester United. Il croato era valutato 50 milioni dai nerazzurri, cifra non raggiunta dall'offerta di Josè Mourinho, disposto a spenderne 40. Il mancato accordo con i Red Devils e l'opposizione all'addio dell'ex Wolfsburg da parte del nuovo tecnico Luciano Spalletti, che ritiene Perisic fondamentale nel suo 4-2-3-1, hanno fatto sì che l'affare non si concretizzasse. Anzi, ora ci sarebbero addirittura le trattative con l'entourage del giocatore per discutere del rinnovo. Un capolavoro che ha permesso all'Inter sia di tenere uno dei suoi migliori giocatori, riuscendo ugualmente a sistemare i conti con l'Uefa. Ora, con questo scoglio superato, i nerazzurri potranno scatenarsi sul mercato estivo. La prima trattativa in programma è quella con la Roma per Nainggolan. Già pervenuta la prima offerta in casa giallorossa, rispedita al mittente: 40 milioni più Jovetic.