Resta o va? Rinnova o spera che qualcuno paghi la clausola rescissoria? Il futuro di Mauro Icardi è al centro di tanti rumours e speculazioni, nate anche dall'ottima strategia attuata dall'attaccante nerazzurro e dalla moglie-agente Wanda Nara riguardo al suo futuro: nulla fa rumore quanto il silenzio, e così dopo aver sganciato una ''bombetta'' dopo la vittoria contro la Lazio (''Se resto? Dipende da ciò che vuole la società'') e aver chiesto formalmente il rinnovo Maurito non ha più rilasciato commenti sulle sue prossime mosse. Nulla da dire sull'accostamento alla Juventus con improbabile scambio con Higuain, nessun commento alle dichiarazioni della moglie Wanda Nara (''tre big possono pagare la clausola'') e nulla da dire neppure sulla possibile trattativa col Chelsea: Maurizio Sarri, che già l'aveva chiesto al Napoli nel post-Higuain, avrebbe chiesto ai Blues di pagare i 110mln della clausola rescissoria dell'argentino in caso di approdo sulla panchina britannica.
La situazione di Icardi, dunque, è parecchio ingarbugliata: da un lato l'attaccante punta ad ottenere il terzo rinnovo contrattuale nel giro di un paio d'anni, dall'altro l'Inter non ha fretta di trattare perchè c'è un contratto fino al 2021 e nessuno si è fatto formalmente avanti per pagare la clausola. Una clausola che vale solo dal 1° al 15 luglio ed è di 110mln di euro, non una cifra accessibile a tutti: l'Inter è fiduciosa sulla permanenza di Icardi, che intanto forza la mano a mezzo stampa per ottenere ciò che vorrebbe. Nuovo contratto ma stessa scadenza e stessa clausola, e stipendio alzato a 6.5-7mln di euro: l'Inter, ovviamente, in caso di prolungamento punterebbe a rendere inaccessibile Icardi (180-200mln di clausola), e dunque nulla va dato per scontato. Qualche settimana fa Wanda Nara aveva parlato di ''rinnovo o addio'', e la sensazione è che l'Inter stia puntando con forza sull'interismo di Mauro Icardi. La valutazione nerazzurra è la seguente: ''Perchè un giocatore che è rimasto qui negli anni bui dovrebbe spingere per andarsene quando può giocare la Champions da protagonista?''. Ecco perchè il discorso sul rinnovo non è entrato nel vivo, e al momento non c'è il timore di perdere l'attaccante capace di segnare 107 gol in 182 presenze in nerazzurro: Icardi, dalla sua, si aspettava il rinnovo, e spingerà per affrontare il discorso prima delle vacanze o a inizio luglio. Insomma, la situazione di Maurito è in divenire, con una certezza: l'Inter lavorerà di diplomazia per tenere il suo attaccante, ma non potrà opporsi se qualcuno pagherà la clausola rescissoria entro il 15 luglio. A quel punto, ci sarà da lavorare per trovare un degno sostituto, ma nessuno ad Appiano Gentile vuole considerare questa eventualità.