Trentacinque anni e non sentirli. Tommaso Rocchi dà libero sfogo a tutte le sue ambizioni di rivalsa nei confronti della società biancoceleste che non ha creduto in lui, concendogli solo qualche scampolo di partita nel 2012 e relegandolo a terza scelta in attacco, dietro Klose e Kozak. "Ringrazio l'Inter che ha creduto in me - commenta Rocchi -, se non fosse intervenuto Moratti con la sua telefonata magari non saremmo riusciti a risolvere la situazione. Questo mi rende orgoglioso e avrò tutta la determinazione per far ricredere chi pensa che non possa ancora dare qualcosa". Queste le dichiarazioni del neoattaccante dell'Inter durante la conferenza stampa per la presentazione ufficiale del giocatore alla Pinetina.
L'attaccante, classe '77, è stato pagato 300mila euro dal club del patron Moratti che gli ha garantito un ingaggio di 800mila euro fino a giugno con un'opzione per un eventuale secondo anno in nerazzurro. "In estate - ha commentato Rocchi - non ero molto convinto di andarmene perché volevo chiudere la carriera alla Lazio, ma mi sono pentito perché pensavo che alcune cose potessero cambiare. Negli ultimi giorni ho sperato che l'Inter fosse ancora interessata".