La rivoluzione nerazzurra continua. Dopo la fine un po' a sorpresa, per modalità e tempistiche, dell’era Pioli, la nuova Inter targata Zhang Jindong ha iniziato a cambiare radicalmente volto. Il primo tassello della ricostruzione è stato l'annuncio di Walter Sabatini come nuovo coordinatore tecnico di tutto il gruppo sportivo di Suning. Ora, però, tocca alla panchina dove i nomi caldi sono sempre quelli di Diego Simeone ed Antonio Conte. L'allenatore dell'Atletico Madrid, eliminato in semifinale di Champions League dal Real, non sembra intenzionato a lasciare la Spagna anzitempo e, negli ultimi giorni, la sua candidatura sarebbe scivolata in seconda posizione nelle gerarchie della nuova dirigenza interista. In pole position c'è quindi l'attuale allenatore del Chelsea che nelle scorse settimane (comunque prima della sua ufficializzazione) si è già incontrato con Sabatini. L'offerta fatta all'ex allenatore della Juventus e della Nazionale, come riferito da 'La Gazzetta dello Sport', sarebbe di quelle ghiotte: 70 milioni di euro in 5 anni, carta bianca sul mercato e totale controllo della Pinetina.
Nel frattempo, Piero Ausilio, il direttore sportivo nerazzurro, continua a monitorare il mercato alla ricerca degli uomini giusti per provare a rilanciare (ancora una volta) il progetto interista. Per aggiustare un reparto reparto difensivo in grossa difficoltà, oltre ai soliti nomi di Kostas Manolas e Stefan De Vrij, ora ci sarebbe anche quello di Antonio Rudiger, al quale sarebbe stata avanzata un'offerta importante. A centrocampo, poi, sono Corentin Tolisso, classe 1994 del Lione, e Grzegorz Krychowiak, 27enne polacco del Psg, a comparire sul taccuino del ds. In attacco, infine, Asuilio attende solo l'ok definitivo da Nanchino per chiudere l'affare Schick con la Sampdoria.