L'Inter di Antonio Conte non ha intenzione di fermarsi: i nerazzurri affrontano il Sassuolo a San Siro per centrare la nona vittoria di fila. Andiamo a vedere l'andamento recente delle due compagini, che hanno sempre offerto, nella storia recente, partite avvincenti e dai risultati clamorosi.
L'eliminazione dalla Champions League a dicembre sembrava aver portato l'Inter ad un punto di rottura con Antonio Conte ma la ferita, che resta ancora aperta, non ha intaccato il rendimento in campionato dei nerazzurri. Eccezion fatta per il KO di Genova contro la Sampdoria e dei pareggi con Roma e Udinese, la compagine nerazzurra ha ottenuto nove vittorie, otto delle quali consecutive. Nell'ultima settimana, tra l'altro, l'Inter è riuscita a vincere una partita molto complicata contro l'Atalanta grazie al gol di Skriniar al termine di un match improntato più a contenere le scorribande avversarie ma che ha dato un'iniezione di fiducia importante al gruppo, che poi ha vinto una partita tosta come quella contro un Torino che era alla disperata ricerca di punti: il gol di Sanabria a 20' dalla fine, oltre a rappresentare il pareggio momentaneo, sembrava aver interrotto quel magic moment ma la rete di Lautaro Martinez, all'85', ha permesso all'Inter di allungare a +9 sul Milan e a mantenere a +10 la Juventus.
L'Inter, analizzando il gap sulle principali avversarie, può anche incappare in qualche passaggio a vuoto da qui alla fine ma Conte vuole tenere alta l'attenzione dei suoi e il focus è già mirato da giorni sul Sassuolo che arriva a San Siro dopo aver perso il recupero contro il Torino. Un match che sembrava facilmente alla portata dei neroverdi, addirittura in vantaggio di 2 gol (doppietta di Berardi) fino a 13' dalla fine ma la doppietta di Zaza e il gol di Mandragora hanno regalato un successo fondamentale in ottica salvezza ai granata e, al contempo, inferto un colpo quasi letale alle ambizioni europee del Sassuolo. La squadra di De Zerbi, infatti, ha vinto appena due partite nelle ultime undici giocate in Serie A e ora è ottava in classifica con 39 punti, a -7 dalla Lazio settima e a -11 dal sesto posto. I neroverdi pagano una fase difensiva da rivedere, tanto che anche De Zerbi si è lamentato di scarsa attenzione e mancanza di cinismo: 44 gol subiti sono un'enormità e una Spada di Damocle pesantissima, nonostante un attacco che, tra alti e bassi, ha segnato 45 gol (più della Lazio e 5 in meno del Milan) con Caputo e Berardi come fuochi principali.