L'Inter è al lavoro per regalare a Luciano Spalletti un altro centrale difensivo. Il problema del calciomercato nerazzurro, però, è che è condizionato dal limite imposto dal governo cinese a Suning sugli investimenti all'esterno della Cina legati al calcio. Solo eventuali cessioni, insomma, finanzierebbero nuovi arrivi ad Appiano Gentile. Per questo, Ausilio e Sabatini non possono fare altro che lavorare a dei prestiti, causa principale dell'addio alle trattative per Schick, finito alla Roma, e Keita, destinato al Monaco.
Per le stesse motivazioni, il Manchester City è restio ad accettare il prestito per Mangala, centrale francese che, oltretutto, vuole solo l'Inter. Ecco che l'obiettivo principale, allora, diventa Shkrodan Mustafi. L'ex Sampdoria, lo scorso anno finito all'Arsenal dopo un'altalenante annata al Valencia, è una pista concreta per i nerazzurri.
Secondo il Corriere dello Sport, si lavora al prestito con diritto di riscatto. La valutazione dei Gunners è di 25 milioni, ma si proverà ad abbassare le pretese. La formula proposta dall'Inter è il trasferimento biennale a titolo temporaneo, con diritto che diventerebbe obbligo in caso di raggiungimento di determinati obiettivi e/o presenze. L'altro ostacolo è legato alle richieste di Mustafi, che chiede 4 milioni di ingaggio contro i 2,5 attualmente percepiti in Inghilterra.