Sabato, a Cagliari, l'Inter proverà ad ottenere i tre punti e volare, per una notte, in vetta in classifica. In conferenza stampa, però, Luciano Spalletti avverte i suoi: "Loro sanno cosa fare per ottenere un ottimo risultato, e sono tornati ad andare forte con il ritorno di Lopez in panchina. Anche noi sappiamo il fatto nostro, ma sarà comunque una partita difficile contro una squadra ruvida". I nerazzurri, prima dell'arrivo del tecnico di Certaldo, erano lontanissimi dalle posizioni che contano: oggi, invece, sono a -2 dalla vetta: "Al momento siamo protagonisti in una classifica cortissima e ad altissima quota, con la quinta praticamente a pari punti con noi, se Lazio e Roma vincono le partite di recupero. Il nostro obiettivo è raggiungere un punto e non tornare più indietro, la classifica deve essere un indizio su come scendere in campo per giocare le partite: giocando senza tregua, senza mai mollare un centimetro: basta un risultato sbagliato e sei fuori. E' importante capire dove mettere l'asticella".
Spazio anche a qualche indizio sulla formazione: "Santon non l'ho scelto per qualche particolare caratteristica contro l'Atalanta - dice il tecnico nerazzurro - ma perché lui è in forma, è in grado di giocare con il destro e con il sinistro, di attaccare e difendere, ma devo ancora valutare. Non voglio commettere errori, o farne il meno possibile. Joao Mario deve essere convinto, altrimenti è difficile seguire questo tipo di percorso, perché l'Inter deve fare risultati, e non può permettersi di buttare via un momento di una partita per dare coraggio a qualcuno. Ma lui non ha mai fatto discorsi particolari, io lo metto non per dagli minutaggio o per dargli spazio, ma perché deve aiutare la squadra a vincere la partita. Vecino, secondo molti, era stato pagato troppo, ma lui, così come Joao Mario, Brozovic e Dalbert, è un giocatore di valore". Chiusura sul mercato e sulla presunta offerta del Real Madrid per Mauro Icardi: "Chi non lo vorrebbe - spiega Spalletti - e non c'è solo il Real. Ma lui è innamorato dell'Inter, lui resterebbe qui per sempre, so cosa risponderebbe, e sono tranquillo".