Inter, Spalletti: "La colpa è mia con il Pordenone"

Pubblicato il 15 dicembre 2017 alle 18:05:14
Categoria: Serie A
Autore: Matteo Sfolcini

Dopo la vittoria arrivata ai calci di rigore negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Pordenone, squadra che milita in Serie C, l'Inter è pronta a rituffarsi in campionato per riprendere la sua marcia scudetto. I nerazzurri vogliono rimanere il più a lungo possibile in testa alla classifica continuando la striscia positiva di risultati che finora li vedel'unica squadra ancora imbattuta.
 
Nell'insolito anticipo del sabato pomeriggio farà visita a San Siro l'Udinese, dove Spalletti allenò per tre stagioni in cui conquistò anche la prima storica qualificazione dei friulani in Champions League grazie al quarto posto raggiunto in campionato. Proprio l'allenatore toscano in conferenza stampa ha presentato con una battuta questa sfida: "Hanno scelto un allenatore molto bravo (Massimo Oddo) sarà una gara difficile sotto l'aspetto fisico ma anche tecnico. Le insidie ci sono a partire dai colori bianconeri della maglia, ma mi fido molto della mia Inter".

L'Inter però potrà contare sul suo 12°uomo in campo. Il fattore San Siro quest'anno infatti si sta rivelando un'arma in più per i nerazzurri: "Lo stadio sempre pieno è un vero beneficio per tutti noi ma anche per tutto lo sport italiano. L’anno scorso a Roma ho avuto purtroppo dei problemi con il pubblico, spesso si è giocato con lo stadio vuoto e l'assenza dei tifosi è una delle cose più brutte del calcio". 

 
Si ritorna al capitolo sulla Coppa Italia: "La colpa nella gestione della gara è stata mia: aver cambiato otto undicesimi nella sfida di martedì ha influito molto sui singoli. Qualsiasi giocatore avessi scelto il valore in campo sarebbe stato superiore, nel complesso qualcuno non ha reso al meglio. Ma alla fine in una situazione complicata siamo stati bravi a portare a casa il risultato". Domani però Spalletti si affiderà ai titolarissimi: "L'unico indisponibile è Joao Mario, ancora a casa con la tonsillite. Gli altri sono tutti a disposizione". 
 
L'Inter, come si è visto dalla partita con il Pordenone, ha una rosa un po' corta per affrontare al meglio tre competizioni ma ha la possibilità di rinforzarsi nel mercato di gennaio anche se Spalletti frena questa ipotesi: "Sul mercato dobbiamo fare attenzione e silenzio prima di creare troppe aspettative ai tifosi". Poi scherzando: "Io vorrei Sergio Ramos, Iniesta e Sanchez, va bene? Dobbiamo dare il massimo rispetto a questi giocatori che hanno meritato al momento di portare la squadra al primo posto in classifica". 
 
Infine una breve parentesi anche sulla questione Figc: "Tommasi è una persona di elevata caratura morale. Lo vedrei bene come presidente della Federazione. Ci vogliono idee, qualità, forza e voglia di voler mettere le cose a posto e lui ha tutte queste caratteristiche".