Luciano Spalletti alza i toni in conferenza stampa in merito alle voci relative ad un incontro segreto tra Marotta e Conte, ma soprattutto quando la domanda è relativa al rigore calciato da Nainggolan.
Dopo l'elimiazione in Coppa Italia ad opera della Lazio ai calci di rigore, l'Inter si proietta con la testa al campionato, dove c'è un terzo posto da difendere. Domani alle 18 a San Siro, che ancora un volta farà registrare oltre 50 mila spettatori, arriva il Bologna dell'ex Sinisa Mihajlovic, il quale ha sostituito l'esonerato Filippo Inzaghi. Felsinei a caccia di punti salvezza, nerazzurri in cerca dell'identità smarrita. Luciano Spalletti in conferenza stampa alza i toni: "Si lavora allo stesso modo, bisogna trovare le soluzioni per ciò che non è andato bene, analizzare quello che è successo e correggere gli errori. Sappiamo che ci sono delle cose da migliorare. Giovedì la squadra è stata dentro la partita fino all'ultimo rigore, non c'è bisogno di fare ulteriore confusione. Siamo usciti dalla Coppa Italia come siamo usciti dalla Champions League, due competizioni importanti, ma noi dobbiamo continuare a lavorare in maniera corretta per continuare a costruire e consolidare il progetto iniziale. Bisogna andare avanti, non credo sia da buttare via tutto, lo dite voi. La differenza tra quello che stiamo facendo e avremmo dovuto fare non la vedo sinceramente. La squadra è più forte dello scorso anno, possiamo ripetere quello che abbiamo fatto e dobbiamo consolidare il progetto Inter. A fine anno faremo i conti". Sulla visita di Antonio Conte a Milano ed il rigore calciato da Nainggolan, Spalletti risponde a tono: "Lui può andare in giro dove gli pare, Marotta deve migliorare il futuro dell'Inter. Lui sa come si fanno le cose perchè è un grande dirigente, non rappresenta il suo stile di lavoro quello che state dipingendo come scenario, sa benissimo che questi rumori non fanno il bene dell'Inter. L'epilogo quasi scontato a fine campionato lo dice lei (riferendosi ad un collega), La sede dell'Inter è in Duomo, non è credibile quello che portate avanti, è una strategia vostra non una notizia. Se fossi Marotta non mi sentirei lusingato da come lo avete descritto. Alludiamo ad un errore voluto di Nainggolan? Non credo proprio, partite ne ho vinte e perse da allenatore, questo pensiero non esiste proprio. La squadra deve fare di più, ma ha lottato fino all'ultimo". Sull'impiego di Nainggolan e Perisic, il tecnico di Certaldo afferma: "Nainggolan è in una fase di recupero, bisogna fare crescere il rendimento del giocatore attraverso il lavoro e sarà molto utile a tutti noi. Perisic si è allenato bene soprattutto ieri. Lui è a disposizione, il discorso mercato è archiviato e se dimostra la solita professionalità sarà della partita".
A cura di Giovanni Parisio