Sette partite di fila senza gol, la metà rispetto allo scorso anno ed un rinnovo che ancora non arriva. L'involuzione condizionata di Mauro Icardi. E se lo dice anche Spalletti...
Un digiuno così lungo non accadeva dai tempi della Sampdoria. Mauro Icardi non va in gol in campionato dal 15 dicembre 2018, 16ma giornata, quando a San Siro l'Inter piega l'Udinese 1-0 grazie ad un rigore con tanto di cucchiaio dell'attaccante argentino. Da allora un'involuzione preoccupante, dove molto probabilmente, incide la questione rinnovo contrattuale. Da quando sono iniziate le prime frecciate di Wanda Nara, il capitano dell'Inter è entrato in crisi in zona gol. Togliendo la partita contro il Napoli, dove ha giocato da protagonista ed è mancata solo la realizzazione, nel 2019 contro Sassuolo, Torino e Bologna si è vista la brutta figura di Mauro Icardi. Poco utile alla squadra, errori in zona gol (vedi Bologna), ieri un'altra prestazione deludente.
Spalletti esce allo scoperto e lancia la frecciata nel post-partita del Tardini: "Le voci su Icardi disturbano il gruppo? Io non gli ho creato nessun problema. Le cose vanno chiarite, perchè poi quando si lasciano a metà, si da spazio alle interprezioni. Qualche discorso di troppo si è fatto, adesso è tempo di chiarire e chiudere ciò che si è tirato dietro per mesi, i direttori hanno accettato di parlare del contratto, ora vadano a definirlo. Mauro evidentemente è condizionato nell'ultimo periodo". Il tira e molla tra l dirigenza dell'Inter e Wanda Nara infastidisce, forse, il numero 9 argentino. La trattativa da 9 milioni di euro è in una fase di stand by: l'Inter non si muove dai 7/7,5 più bonus, l'agente di Icardi ne chiede 9. Telenovela senza fine, al momento. Nel frattempo Milan Skriniar è prossimo al prolungamento fino al 2023, con un ritocco importante all'ingaggio.
A cura di Giovanni Parisio