Conferenza stampa di vigilia per Luciano Spalletti. L’Inter domani affronterà il Bologna al Dall’Ara all’indomani dei sorteggi di Champions League. Inizio difficile e rientro di Nainggolan, queste le dichiarazioni del tecnico nerazzurro: “Lo scorso anno saremmo stati felici di vedere il nostro nome in quelle palline. Ovviamente è un girone difficile, ma per noi è motivo di orgoglio. Nella bagarre dei risultati ci saranno più difficoltà nel far venire fuori la squadra che andrà via. Dobbiamo essere all’altezza degli altri". Tornando alla sfida di Bologna, Spalletti dovrebbe lanciare dal primo minuto il belga e riproporre la difesa a tre con De Vrij, Skriniar e D'Ambrosio. In avanti Icardi con il ninja e Perisic a supporto.
"In vista della gara di domani - prosegue Spalletti - la squadra si è preparata allo stesso modo in questi giorni, come sempre. Attraverso i video abbiamo capito come muoverci, come allenarci, come migliorare sulle palle inattive ecc. Poi in campo si mettono in atto gli schemi analizzati, se ci riferiamo al giorno di anticipo dico che abbiamo anticipato per mettere apposto alcune defezioni che ho notato domenica. Eravamo pronti a queste possibili difficoltà, tra Mondiale e nuovi arrivi sapevamo che sarebbe stato così. Attraverso il lavoro e la pazienza presto sfrutteremo il nostro potenziale. Nainggolan? Quando sei in una squadra forte non dipendi da un giocatore, ho una rosa che mi permette di ruotare le pedine ed avere forze fresche in campo. Ovvio che lui ha delle qualità importanti rispetto ad altri giocatori, noi dobbiamo essere forti a prescindere da tutti. L’Inter deve essere preparata ad assorbire e subire questi momenti. Siamo cresciuti rispetto allo scorso anno anche se i risultati di inizio anno non sono quelli che ci saremmo aspettati. Critiche? Noi non andiamo a guardare quelle che sono le critiche, non le analizziamo e non le commentiamo. Il tempo lo dobbiamo riservare per noi, per migliorare e crescere. Voi siete molto attenti e bravi nel trovare le difficoltà, ma se ci perdiamo dentro queste cose sottraiamo energie al calcio giocato. Noi sappiamo reagire nei momenti che contano veramente, vedi l’ultima partita di Roma lo scorso anno, è il risultato del voler raggiungere a tutti i costi l’obiettivo. Il livello di mantenimento dovrebbe essere costante, soprattutto adesso che andremo a giocare la Champions League”.