Conferenza stampa alla vigilia di Chievo Verona-Inter, gara valida per la 16ma giornata del campionato di Serie A. Luciano Spalletti analizza subito la questione legata a Mauro Icardi, dai gol al rinnovo con una risposta secca: “Mauro è il nostro terminale offensivo, è normale che molte delle nostre reti portino la sua firma, poi chi gli gioca vicino può contribuire ulteriormente in fase di finalizzazione. Le polemiche sul suo rinnovo? Tutti nello spogliatoio stanno facendo il loro compito nel modo corretto, a noi interessa esclusivamente il campo: per tutte le altre questioni c'è la Società”.
Il Chievo Verona con Di Carlo ha cambiato marcia: “Di Carlo, un allenatore che conosco e che ha sempre fatto molto bene. Hanno pareggiato in casa del Napoli e sono reduci da una serie di risultati positivi: se non arriviamo al match con la testa giusta, rischiamo di trovare complicazioni. I giocatori si sono preparati bene in vista di questa gara”.
Tra campo e mercato, Spalletti non si scompone e blinda Skriniar: “Di questo se ne occupa principalmente la Società, io ho in mano una rosa che ha già molta qualità. Se ci saranno delle opportunità, i nostri dirigenti sapranno sicuramente coglierle. La prossima conclusione del Settlement Agreement sarà sicuramente un vantaggio, potremo avere più giocatori a disposizione nelle coppe europee e avremo l'opportunità di agire più liberamente sul mercato. Skriniar? Abbiamo tanti giocatori che vengono accostati ad altre squadre europee, lui è chiaramente un nostro pilastro ed è difficile farne a meno. Se proprio devo trovare una cosa che non va in lui, è forse il suo nome di battesimo”.
Infine Nainggolan e Miranda: “Nainggolan sta migliorando, si sta allenando bene e sta lavorando al massimo sul campo. Non ho ancora deciso se giocherà titolare o meno a Verona. Dalbert si è allenato con la squadra negli ultimi giorni per cui sarà convocato. Miranda? Ha un piccolo problema muscolare e difficilmente sarà dei nostri domani. Lui per noi è un elemento di grande valore, l'ho schierato in partite importanti”.
A cura di Giovanni Parisio