Obbiettivo: ripartire. L’Inter di Spalletti deve rialzare la testa dopo la doppia botta Juve-Psv, che ha minato le certezze nerazzurre nel giro di quattro giorni. E domani a San Siro arriva l’Udinese: “Ai ragazzi va tutto il sostegno possibile perché non meritavano l'eliminazione e stanno dimostrando molta voglia di riscatto già dalla partita di domani, che ci farà andare avanti”.
Il tecnico nerazzurro non fa drammi per l’eliminazione in Champions League: “Questi calciatori stanno lavorando nella maniera giusta, abbiamo perso una partita che fa male, che crea difficoltà ma che meritavamo di vincere. È chiaro che poi un risultato del genere fa una grande differenza, ma quando siamo partiti al momento dei sorteggi nessuno ci dava possibilità di passare il turno”.
E la stagione è ancora lunga: “Ora siamo a 14 punti dalla Juve, ma siamo partiti che eravamo a 29 punti e dal settimo posto in classifica. I bookmakers dicevano che non avremmo mai il turno e invece l'abbiamo reso possibile. Giusto che ci sia delusione ma non dobbiamo buttar via nulla di ciò che abbiamo fatto finora e su cui stiamo lavorando”.
Una mano la darà anche Beppe Marotta, nuovo amministratore delegato dell’Inter: “Sarà di grande aiuto perché è una persona di esperienza, è un professionista. Sa stare nello spogliatoio e al palazzo dove si decidono le regole, ha avuto contatto con i calciatori e sa parlare di campo. Porterà un contributo importante. Qui già c'erano grandi professionisti, che mi hanno messo a disposizione tutto ciò che mi serviva per lavorare con qualità ed efficienza. A tutto questo si sommano le sue qualità, cercando di andare ancora più in là”.
Proprio Marotta ha parlato di sostegno a Spalletti: “Fanno piacere, perché ha chiesto di farmi lavorare tranquillo ma io non ho bisogno di questo. Magari mi dicono "non mollare", ma io non mollo niente. Ci sono già passato in momenti così, è una materia che conosco: le risposte le trovo dentro di me. Quando si vuole dare supporto, involontariamente si vuole dire che da solo non ce la fai, funziona così ed è una cosa che fa molto danno”.
Uno che invece sembra aver bisogno di sostegno è Asamoah, reduce da prestazioni piuttosto negative: “I problemi non si risolvono stando con la testa sulle ginocchia- avvisa Spalletti- ma affilando gli scarpini e piantando due scatti più forti dell'avversario, rendendosi conto di ciò che è avvenuto e prendersi le proprie responsabilità, c'è da reagire, il pianto non porta consiglio”.
Capitolo infortuni: “La situazione di Nainggolan è migliorata, ha fatto qualche allenamento in più ma è sempre a rischio perché ha avuto un infortunio serio e vanno fatte diverse valutazioni. Avrò qualche giocatore in più a disposizione, la rosa è quasi completa”.