In casa Inter ci si prepara la sfida domani sera contro la Fiorentina a San Siro, gara valida per la sesta giornata del campionato di serie A. Non ci sarà Luciano Spalletti, squalificato dopo l’esultanza di sabato scorso che è costata due giornate e per le quali l’Inter farà ricorso, come comunicato dall’ufficio stampa nerazzurro prima della conferenza stampa dell’allenatore. Queste le parole del tecnico di Certaldo, partendo inevitabilmente dall’argomento squalifica: "Di questo non voglio dire niente, sono solo dispiaciuto. Sono uno emotivo, si trattava di un gol importante e ho reagito così. Per me così si crea un precedente che sarà difficile gestire in futuro. La squadra sta facendo grossi passi in avanti, dobbiamo ovviamente recuperare il terreno perso, ma questa è la strada giusta soprattutto per lo spirito che ho trovato in allenamento oggi. Tutti vogliono essere a disposizione, io devo fare delle scelte oculate. Chiaro che gli stessi giocatori non possono giocare tutte le partite, abbiamo un gruppo sul quale si è lavorato attentamente per avere un livello importante in ogni gara. Di partita in partita si valuteranno le pedine. Nainggolan in questo momento ha bisogno di giocare per trovare la condizione. Nell'agonismo di certe partite uno accumula anche fatica, è un fattore che va valutato".
Spalletti non intende sottovalutare la squadra di Pioli: "La Fiorentina è una squadra tra le più in forma di questo avvio di stagione e allenata da un tecnico che io conosco molto bene, molto preparato molto bravo ed ha una rosa composta da calciatori di grandissimo livello capaci di cambiare la partita in qualsiasi momento. Uno su tutti è Federico Chiesa, un giocatore di grande rapidità, Velocità e tecnica". Il tecnico toscano ha parlato anche di Icardi: "Ha segnato due partite fa, tocca tantissimi palloni e grazie al suo lavoro i compagni possono sfruttare gli spazi creati da lui per gli inserimenti senza palla e questo giova all’intero gioco della squadra. Brozovic? È un centrocampista di grandissime qualità, al quale noi ci siamo affidati perché a tutte le carte in regola per avere in mano le chiavi del centrocampo ed essere il giocatore di riferimento nella nostra manovra. Avevamo la possibilità di acquistare altri giocatori ma noi crediamo in lui. Domani sera San Siro sarà ancora una volta pieno e questo è solamente un motivo di orgoglio per la nostra squadra e faremo di tutto per portare a casa la vittoria. Borja Valero? È quello che mette davanti a tutto quel che fa e ai suoi pensieri il bene della squadra”.