Il fischio d'inizio del Derby d'Italia più sentito degli ultimi anni è sempre più vicino e Spalletti alla vigilia del match è intervenuto nella classifica conferenza stampa prepartita. Il tecnico, che guarda tutti dall'alto grazie ai 39 punti della sua Inter, non si vuole accontentare e cercherà di portare a casa il massimo risultato: "Non dobbiamo capire chi siamo, ora abbiamo una precisa identità e sappiamo che possiamo competere a questi livelli. Per raggiungere i nostri obiettivi serviranno tanti punti e ogni partita deve essere l'occasione per portarne a casa. Ecco perché andiamo a Torino per vincere". La Juve, che insegue a 37 punti, non può essere però una squadra come le altre e questo Spalletti lo sa bene: "Non giochiamo con la terza in classifica ma con una squadra che ha vinto gli ultimi sei scudetti ed è arrivata due volte in finale di Champions negli ultimi tre anni".
Il tecnico toscano ha dribblato tutte le domande riguardo agli uomini che scenderanno soprattutto in mezzo al campo domani sera allo Stadium: "Ho cinque titolari a centrocampo (Vecino ha recuperato): farò delle scelte, senza bocciare nessuno, ma non dico adesso chi gioca. Siamo convinti e ci fidiamo delle nostre qualità, dovremo solo metterle in pratica. Posso solo dire che dovremo essere bravi a sfruttare la nostra fisicità, soprattutto alla luce della loro bravura sui calci piazzati.". Il ballottaggio tra Santon e Nagatomo nel ruolo di terzino sinistro invece dovrebbe vincerlo l'italiano: "Ha ritrovato tutte le sue qualità: sa difendere, attaccare, usa il destro, il sinistro, può fare il centrale anche se non ne abbiamo probabilmente bisogno in questo momento. Non gli darà nessun fastidio il nome dell’avversario che avrà davanti, che sia Cuadrado, Mandzukic o Douglas Costa".