Da poche ore è il più giovane presidente della storia dell'Inter, ma Steven Zhang ha le idee chiare: riportare la squadra in cima al mondo. Il figlio di Jindong, proprietario di Suning, è stato eletto nel corso dell'assemblea dei soci, dopodiché ha convocato una conferenza stampa per parlare per la prima volta da numero uno del club nerazzurro. Come prima cosa, il 26enne ha parlato delle voci secondo le quali sarebbe vicino l'accordo con l'ex dirigente della Juventus Beppe Marotta.
"Non c'è stato alcun contatto, niente di quello che si legge è vero. Non abbiamo mai fatto accordi, ma in futuro non si può sapere cosa accadrà, se dovessero esserci opportunità da cogliere, cercheremo di migliorare questa squadra dentro e fuori dal campo, a prescindere dai nomi". E l'obiettivo è chiaro: "Voglio che l'Inter diventi il miglior club del mondo, sono emozionato, essere presidente è una sfida, ci lanceremo in una nuova era di successi. Abbiamo deciso di ricostruire questa squadra sulle solide fondamenta lasciateci dalla famiglia Moratti. Il primo obiettivo sono i risultati sportivi, dobbiamo lottare per ottenere il massimo in Italia e nel Mondo. Per me, i miei giocatori possono già adesso vincere contro la Juventus, credo in loro. Ma diventeremo più forti anche fuori dal campo, dal punto di vista del marketing e del ramo commerciale. Proveremo a focalizzarci sul resto del mondo, senza però dimenticare che l'Inter è un club di Milano".
Zhang prende il posto di Thohir, che però detiene ancora il 30% delle quote del club. "Non posso prevedere se le acquisteremo, non prometto nulla perché non dipende da me". Tra i vari progetti, quello dello stadio, che potrebbe anche essere diviso con il Milan: "Sarebbe meglio - ha detto il presidente nerazzurro - perché i costi sarebbero condivisi. San Siro è uno stadio storico, ma non si possono aspettare per sempre i lavori di rinnovo. Noi, il Milan e il Comune dovremmo allinearci per completare il lavoro. La prima scelta, comunque, è restare a San Siro, perché è anche la migliore dal punto di vista economico".