E' un Andrea Stramaccioni carico quello che si appresta a guidare l'Inter nel terzultimo appuntamento stagionale, quello di mercoledì sera contro la Lazio. Il tecnico dei nerazzurri riconosce l'importanza della partita anche per il suo futuro, e pretende un successo: "Possiamo batterli - spiega l'allenatore -. Dobbiamo giocare alla morte e vincere con rabbia, per dimostrare che l'emergenza non ci ha tolto voglia e motivazioni. Non abbiamo mollato di un centimetro e non molleremo fino alla fine".
Intanto però l'emergenza ad Appiano continua. Recuperato Rocchi ma non Cassano, che non andrà nemmeno in panchina, Stramaccioni perde anche Chivu e Ranocchia: "Chivu ha preso un colpo a Napoli dopo pochi minuti, Ranocchia si porta dietro da tempo un problema al ginocchio. Nessuno dei due si è allenato, ma entro domani vorremmo recuperare almeno uno dei due". Il tecnico romano risponde con una certa stizza a chi gli fa notare che la squadra sembra priva di stimoli: " I ragazzi devono avere la sensazione che siamo sul pezzo fino alla fine, se capirò che qualcuno è senza stimoli sicuramente lo lascerò fuori". In chiusura la solita domanda sul futuro: "Penso solo alla squadra e a terminare il campionato, poi si vedrà".