L'appuntamento più importante e atteso da tempo da tutto l'ambiente nerazzurro è finalmente arrivato. Martedì sera in una stupenda cornice di pubblico risuonerà la musichetta della Champions League, una sinfonia che rimanda alle storiche imprese del passato. L'Inter infatti è stata per 6 stagioni di fila fuori da questa competizione, che soltanto nel 2010 veniva alzata sotto il cielo di Madrid. Lo scenario e la prospettiva della squadra sono totalmente differenti rispetto alla corazzata di Mourinho, ma ritornare tra le 32 più forti d'Europa è un primo passo verso una possibile rinascita.
Una qualificazione meritata e raggiunta nell'incredibile serata dell'Olimpico, all'ultima giornata di campionato contro la Lazio. Grazie alla rivoluzione del regolamento, che da quest'anno garantisce quattro squadre italiane direttamente alla fase a gironi, i nerazzurri hanno saltato i playoff entrando di diritto nella 4°fascia di Nyon.
Il sorteggio però non è stato molto fortunato perchè nel Gruppo B sono state inserite le favorite Barcellona e Tottenham oltre al pericoloso Psv. La fiducia di passare il turno non è così ottimista, ma l'importante è confrontarsi con superiori realtà di calcio per crescere e migliorare nell'esperienza generale del gruppo. I risultati quindi non saranno da prendere come modello, ma almeno a San Siro è preferibile evitare un'altra figuraccia come quella appena subita dal Parma (0-1).