"Mi aspetto ulteriori segnali di crescita sotto tutti i punti di vista. Una vittoria aumenterebbe l’autostima di un gruppo che si sta già dimostrando compatto e totalmente coinvolto dal nuovo corso tecnico". Di derby ne ha giocati e sa come battere il Milan, e i tifosi interisti non dimenticheranno mai i suoi gol contro i rossoneri. Javier Zanetti ha parlato del derby, di Icardi e di questo nuovo corso dei nerazzurri.
Responsabile, deciso, quasi devoto. Zanetti era così da calciatore, e lo è anche nel suo nuovo ruolo dirigenziale. Mai un litigio con compagni e allenatori, e ottime parole le spende anche per il nuovo mister dei nerazzurri, Luciano Spalletti "Il nostro tecnico dedica tutto se stesso al lavoro, è sempre sul pezzo e ha uno staff di altissimo livello. Guarda negli occhi la squadra in ogni occasione, è sincero, leale e geniale, e per questo i giocatori lo seguono ciecamente". La guida del reparto offensivo è un argentino come lui, Mauro Icardi, che paragona ad un altro suo connazionale "Attacca la porta come Crespo. Hernan era letale negli ultimi sedici metri, fra i più bravi che abbia mai visto". Breve salto nel passato recente, quando indossava gli scarpini, e oltre agli slalom in campo per il quale era anche famoso tra difesa e centrocampe era insuperabile, ma qualcuno lo ha impensierito più di altri "Kakà, un mostro, era ovunque, velocissimo, quasi immarcabile. Ricordo una corsa a due con lui, una ripartenza terribile, riuscii ad accompagnarlo a fondo campo, venne giù San Siro per applaudirmi, ma io ero letteralmente senza ossigeno alla fine di quella volata".