Va in archivio con zero punti totali e la peggior prestazione possibile l'International Champions Cup dell'Inter: i nerazzurri a Charlotte si afflosciano sotto i colpi del Bayern Monaco guidato da Carlo Ancelotti. A fine primo tempo è già poker bavarese (hat-trick del giovane Green e sigillo di Ribery) poi nella ripresa Mancini inserisce Icardi e il capitano nerazzurro firma il gol della bandiera per il risultato finale di 1-4.
Al Bank of America Stadium Icardi ancora in panchina e Mancini deve fare di necessità virtù, affidandosi all'undici titolare delle ultime uscite statunitensi: nerazzurri fiacchi e già con la testa sull'aereo per Milano, mentre la macchina di Ancelotti funziona a meraviglia. Dopo 7' Alaba pennella col mancino per il gol in spaccata di Green, poi sei minuti dopo Ribery deve solo spingere in rete l'assist di Benko. Alla mezz'ora Miranda non può nulla contro la ripartenza Ribery-Green: assist del francese e diagonale perfetto dello statunitense (rivedibile Handanovic), che al 35' si toglie anche la soddisfazione di segnare la tripletta dopo un'azione orchestrata da Vidal e rifinita da Rafinha.
Nella ripresa Mancini passa al 3-5-2, togliendo subito dal campo un disastroso Erkin (al suo posto Bessa). Al 71' l'avvicendamento Jovetic-Icardi, e al 90' l'argentino sfrutta un passaggio folle di Alaba per farsi metà campo palla al piede e infilare Starke. Una magra consolazione per il tecnico jesino dopo una tournèe a stelle e strisce tutt'altro che da ricordare: ma per fortuna è solo calcio d'estate.