"Con un decreto congiunto del ministero dell'Economia e del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, è stata sbloccata una prima tranche di 30 milioni di euro per il pagamento dei premi 2012 e per i corrispettivi spettanti agli ippodromi per la stessa annualità". Questo quanto si legge in una nota ufficiale del ministero delle Politiche agricole nella quale si precisa che "queste risorse sono un primo segnale necessario per il ritorno alla normalità di un settore che da anni vive un crisi profonda".
La notizia arriva in un momento molto difficile per l'ippica italiana, con tanti ippodromi in difficoltà da nord a sud. Dal primo gennaio 2013, solo per fare uno degli esempi più clamorosi, è cessata l'attività agonistica presso l'ippodromo del trotto di San Siro. "L’Assi, l’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, in gestione temporanea - si leggeva nella nota con cui si annunciava la chiusura del trotto - ha nuovamente ridotto, per problemi di bilancio dovuti al minor gettito derivante dalla raccolta delle scommesse, il numero di corse in calendario rispetto agli anni precedenti, rendendo più onerosa la gestione di ippodromi largamente sottoutilizzati rispetto al passato".
L'ultimo caso in ordine cronologico riguarda la chiusura dell'ippodromo romano di Tor di Valle dopo 54 anni di attività, con la messa in cassa integrazione fino al 31 marzo dei 50 dipendenti. In quell'area sorgerà il nuovo stadio della Roma, che ospiterà le partite casalinghe dei giallorossi a partire dalla stagione 2016-17.