Nell'ultima giornata delle qualificazioni ai Mondiali, Mancini si gioca il tutto per tutto a Belfast, con l'obiettivo del primo posto. Il pari con la Svizzera ha complicato i piani dell'Italia, costretta a tenere d'occhio anche la differenza reti nel match di lunedì, contro una squadra fisica e rocciosa come l'Irlanda del Nord
L'Irlanda del Nord è l'ultimo ostacolo per l'Italia in vista della Coppa del Mondo di Doha. Un ostacolo tosto, difficile da superare, come tutte le squadre britanniche abituate a un calcio muscolare e solido. I biancoverdi hanno salutato qualsiasi velleità di approdo alla fase finale del Mondiale, a cui mancano dal 1986, dopo aver perso con Svizzera e Bulgaria entrambe le partite della sessione di ottobre. Qualche giorno fa si sono invece imposti 1-0 sulla Lituania, grazie a un'autorete di Satkus. Alla fine sono otto i punti ottenuti dagli uomini di Baraclough, frutto di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Sei i gol fatti, pochini, ma anche sette i gol subiti, un dato sicuramente buono che evidenzia la solidità difensiva della compagine. L'Irlanda del Nord ha vinto solo cinque delle ultime venti partite, tuttavia in casa non ha mai perso con più di un gol di scarto in tutto il 2021, un dato che mette inquietudine agli Azzurri. All'andata finì 2-0 in quel di Parma, con i gol decisivi di Berardi e Immobile, in generale l'Irlanda del Nord ha subito cinque sconfitte in sette confronti con gli Azzurri, trionfando solo una volta nel 1958: una vittoria pesante, dato che quel 2-1 escluse la Nazionale di Foni dal Mondiale di quell'anno.
L'Italia deve evitare in qualsiasi modo i playoff. Sia per avere più spazio per rifiatare e sperimentare nella prossima finestra di marzo, sia per scacciare i brutti ricordi legati alla Svezia, che estromise gli Azzurri dai Mondiali del 2018. Dopo il terzo posto nella Nations League l'Italia tornava all'Olimpico di Roma per sfidare quella Svizzera strapazzata 3-0 a Euro 2020, ma stavolta è andata diversamente, perché un inizio gagliardo degli elvetici mandava gli ospiti in vantaggio con un gran gol di Widmer. Il pari di Di Lorenzo riequilibrava la situazione, finché nel finale, all'89esimo minuto, l'arbitro ha decretato un rigore per gli Azzurri. Come all'andata però, anche stavolta Jorginho ha fallito la trasformazione dagli undici metri, rimandando tutto all'ultimo atto. L'Italia ha quindici punti in classifica, così come la Svizzera, ma ha una differenza reti migliore per via di due gol in più realizzati rispetto ai rossocrociati. Tuttavia la squadra di Yakin sfiderà in casa la modesta Bulgaria, quindi non è da escludere una goleada in favore di Shaqiri e compagni. Per staccare il pass verso Qatar 2022 gli Azzurri non hanno scuse, dovranno vincere e convincere, cercando anzitutto di non subire gol, dopodiché sfruttando la maggiore classe dei suoi giocatori per far aprire la difesa avversaria.