Sfida dal sapore simile al più classico dei testacoda quella che vede di fronte l'Isloch Minsk e il Belshina, nel match valido per l'ottava giornata di Vysshaya Liga, ossia la Serie A della Bielorussia, uno dei pochissimi paesi che ha proseguito il proprio campionato nonostante l'emergenza Coronavirus. Andiamo a vedere, nel dettaglio, quale sia stato il rendimento recente delle due compagini.
Buon inizio di campionato per l'Isloch Minsk che, dopo sette giornate, ha racimolato 12 punti e si trova al quarto posto in classifica, a -4 dallo Slutsk capolista. La squadra della capitale ha esordito con due belle vittorie contro Neman e Smolevichi ma poi è incappata in due KO di fila contro Slutsk e Dinamo Brest. I ragazzi di Vitali Zhukovski non si sono fatti abbattere e hanno reagito in maniera forte, battendo sia Slavia Mozyr che Vitebsk. Nell'ultima giornata di campionato, però, l'Isloch è sprofondata sotto i colpi dello Shakhter Soligorsk, che ha rifilato un perentorio 4-0 ai rivali. 9 reti realizzate in 7 partite dall'Isloch che, di contro, ne ha incassati ben 11, decisamente troppi per poter ambire con merito alle prime posizioni a lungo andare.
Inizio di stagione piuttosto complicato per il Belshina che, dopo essere stato promosso dalla seconda serie, si ritrova all'ultimo posto in classifica: sono solo 2 i punti conseguiti in sette partite dalla squadra diretta da Eduard Gradoboev. I pareggi contro Neman e Smolevichi, infatti, hanno permesso al Belshina di smuovere la classifica ma le cinque sconfitte nelle restanti partite evidenziano come la compagine di Bobruisk sembra non ancora pronta per la categoria. Analizzando i numeri, balza subito all'occhio come l'attacco del Belshina sia poco prolifico - 5 gol realizzati - e, con una difesa che incassa di media quasi due gol a partita (13 totali, secondo peggior record del torneo), è difficile pensare di poter abbandonare l'ultima posizione in classifica. E, anche se sono passate appena sette giornate, si segnalano già 6 punti di ritardo dal terzultimo posto che garantirebbe la salvezza, un gap che rischia di aumentare se non arriverà un'inversione di tendenza sin da subito.