E' allarme rosso in casa Italia. La Nazionale azzurra, in tre partite di Condederations Cup, ha subito ben otto reti. La granitica difesa azzurra, fiore all'occhiello del gruppo di Prandelli, sembra un lontano ricordo. "Prendiamo troppi gol, dobbiamo analizzare bene cosa è successo e cosa non ha funzionato - ammette Christian Maggio, che contro il Brasile ha colpito una clamorosa traversa di testa -. Alcune reti le abbiamo prese su calci piazzati venuti da punizioni che non c'erano, ma credo che non sia un problema di difesa. Ripeto, dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e cercare di far sì che non si ripeta più. Neymar un tuffatore? Diciamo di no".
Giovedì l'Italia è attesa dalla semifinale contro la Spagna campione di tutto. Gli azzurri tornano a sfidare le Furie Rosse a distanza di un anno dalla pesante sconfitta rimediata nella finale degli Europei. Maggio non vuole darsi per vinto in partenza: "Loro in questi ultimi anni hanno fatto cose fantastiche - dice -. Purtroppo nella finale dell'Europeo non li abbiamo affrontati al cento per cento delle nostre possibilità. Sarà una gara molto difficile, ma anche nel nostro gruppo ci sono giocatori fortissimi e cercheremo di metterli in difficoltà. Non sarà una questione di moduli, sono in grado di crearti problemi con qualsiasi modulo. Noi dovremo essere bravi a fare la nostra partita e a cercare di fare il nostro gioco".