Carlo Ancelotti non sarà il ct della Nazionale italiana. L'ex allenatore del Bayern Monaco ha fatto un passo indietro dopo l'incontro avuto lunedì a Roma al Parco dei Principi coi rappresentanti della Federazione. Sembra essere sfumata definitivamente la possibilità di vedere 'Carletto' sulla panchina azzurra per i prossimi quattro anni: l'ex Milan preferirebbe infatti continuare ad allenare un club. A frenarlo però potrebbe essere stata anche una questione economica: il contratto col Bayern infatti è di 8 milioni all'anno, mentre la Federazione avrebbe potuto garantirgliene più o meno la metà, considerato anche il supporto degli sponsor tecnici.
Saltato Ancelotti, in pole c'è Roberto Mancini attualmente sotto contratto con lo Zenit San Pietroburgo: l'ex Inter strizza da tempo l'occhio alla Federazione e la sua volontà potrebbe fare la differenza nonostante le eventuali resistenze del presidente del club russo. L'alternativa al 'Mancio' è Claudio Ranieri, attualmente alla guida del Nantes: l'ex tecnico campione d'Inghilterra col Leicester City 2015-16 avrebbe già dato la sua massima disponibilità. Adesso la palla passa al commissario straordinario della Lega di Serie A Giovanni Malagò e al duo Fabbricini-Costacurta a capo della FIGC, che ha indicato il 20 maggio come termine ultimo per annunciare il nome del nuovo ct dell'Italia.