Prima sconfitta nel torneo olimpico per l’Italia, che cede all’Australia col punteggio di 83-86 al termine di un match di grande spessore e giocato alla pari contro una delle formazioni più forti tra le pretendenti ad una Medaglia. Una prova che non porta punti ma che continua ad incrementare la fiducia nel gruppo Azzurro, atteso ora dall’ultima e decisiva sfida contro la Nigeria sabato prossimo 31 luglio (06.40 italiane, 13.40 in locali).
A causa della vittoria della Germania sulla Nigeria nella mattinata giapponese, all’Italia serve una vittoria per non doversi trovare a sperare negli altrui risultati o in calcoli matematici.
“Sapevamo che sarebbe stato complicato – ha detto il CT Meo Sacchetti – e il dispendio di energie di alcuni dei nostri per togliere gioco a Patty Mills lo abbiamo pagato in termini di lucidità. Guardando poi al finale, forse potevamo evitare di perdere qualche rimbalzo in più e quando si è creato il gap di 7 punti non siamo più stati in grado di recuperare. Ci sarebbe piaciuto battere l’Australia soprattutto dopo una prestazione così. Contro la Nigeria non sarà una passeggiata e dovremo essere bravi a non concedere loro di giocare sul piano fisico perché andremmo in difficoltà”.
Nico Mannion è stato il secondo giocatore più prolifico dell’intero match con 21 punti: “Abbiamo giocato bene, di squadra, dando tutto in campo ma non è bastato. D'altra parte sapevamo quanto fosse forte l'Australia, che ha tanti campioni e oggi ha tirato benissimo andando con grande energia a rimbalzo. È stata una partita durissima ma siamo stati bravi a tenerla in equilibrio fino alla sirena. Abbiamo tanti margini di miglioramento, ora due giorni di riposo e poi affrontiamo un altro grande avversario come la Nigeria, testa alla prossima. È il bello di giocare un torneo olimpico”.
È una bella Italia fin dalle prime battute. Chi si aspettava un’Australia dominante deve ricredersi perché il piglio degli Azzurri è quello delle grandi occasioni, che ultimamente accadono spesso. Il botta e risposta dei primi minuti viene interrotto dal primo mini strappo “Aussie” (15-21), ricucito senza problemi e soprattutto con la solita personalità fino al 25-25 di fine prima frazione. Ad inizio secondo quarto piccolo show di Nico Mannion, che con 7 punti in fila fa scattare la squadra di Sacchetti fino al 30-25. Aggrappati ai centimetri di Baynes, Kay e Landale, gli australiani rientrano e pareggiano ma proprio in quel momento l’Italia non molla, difende allo stremo e restituisce il parziale con gli interessi: il 6-0 è propiziato da una tripla di Giampaolo Ricci, non entrato con la Germania e subito caldo quando chiamato in causa. Con 4 punti consecutivi si sblocca anche Achille Polonara, a secco nella gara contro i tedeschi; lui e Simone Fontecchio (12 punti nel primo tempo, 22 alla fine, nuovo career high Azzurro) spingono gli Azzurri al +1 dell’intervallo (45-44).
Ad inizio secondo tempo l’Italia prova a scappare con la tripla di Polonara e i canestri di Mannion (52-46) ma i “Boomers” annullano tutto e contro-sorpassano. È il momento più delicato del match per Melli e compagni, che finiscono sotto di 6 (52-58) al 25esimo subendo un parziale di 12-0 interrotto per fortuna da una tripla del solito Polonara. Riemergiamo anche grazie all’apporto di Michele Vitali, fondamentale per il nuovo pareggio (65-65). L’ennesimo strappo degli avversari si rivela quello decisivo, visto che da quel momento in poi l’Italia insegue vanamente fino alla fine. La tripla di Ingles (73-80) fa malissimo e spegne di fatto i sogni di gloria di un’Italia che però ha dimostrato di poter ancora dire la propria in questo torneo.
Tutte le partite della Nazionale saranno in diretta su Rai Due (durante il live potranno esserci flash da altri campi gara in caso di possibili medaglie Azzurre) e su discovery+ e Eurosport Player.