L'Italia scende in campo sabato sera a Wembley per disputare l'ottavo di finale con l'Austria, alla ricerca del 31° risultato utile consecutivo e soprattutto della qualificazione ai quarti.
Pensavamo di ritrovarci di fronte l’Ucraina di Andryi Shevchenko nell’ottavo di finale degli Europei, invece sarà l’Austria l’avversario contro cui dovremo giocarci la qualificazione ai quarti di finale, al Wembley Stadium di Londra. L’Italia arriva a questo appuntamento con il vento in poppa, con 9 punti su 9 ottenuti nel girone stravinto con Turchia, Svizzera e Galles, 7 gol fatti e nessuno subito, una striscia di imbattibilità che è arrivata alle fatidiche 30 partite. E se abbiamo fatto 30, adesso facciamo 31 verrebbe da dire, anche per battere il primato appartenente a Vittorio Pozzo, per ora eguagliato da Roberto Mancini che, approfittando della qualificazione già ottenuta alla seconda giornata, ha potuto schierare tutti i componenti della rosa dei 26 convocati nei già nei primi 270 minuti dell’Europeo, a eccezione del terzo portiere Meret.
Tutti hanno già avuto il piacere di assaporare il campo e di dare il loro contributo, ma è adesso che si inizia a fare sul serio perchè non si può più sbagliare. Di fronte, come dicevamo, c’è l’Austria che è arrivata seconda del suo girone, dietro all’Olanda e davanti all’Ucraina e alla Macedonia, con 6 punti totalizzati, frutto dei due successi con le due nazionali orientali, mentre l’unica sconfitta è arrivata contro gli Oranje. A regalare l’Italia alla nazionale austriaca è stato Baumgartner, che ha segnato il gol che ha deciso la sfida contro gli ucraini e consegnato così la piazza d’onore alla nazionale allenata dal tedesco Franco Foda, che con spavalderia ha detto senza mezzi termini di volersela giocare alla pari con l’Italia e di voler fare il possibile per realizzare l’impresa.
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