"L’operazione Mondiale 2014 inizia in Giappone", così il ct azzurro del volley maschile Mauro Berruto prima della partenza per la Grand Champions Cup in programma dal 19 al 24 novembre a Kyoto e Tokyo. Il torneo, che si svolge ogni quattro anni, vede la partecipazione delle migliori squadre nazionali al momento dello svolgimento; l'Italia ci arriva grazie ad una wild card della Fivb in quanto miglior formazione del ranking mondiale.
Dodici gli azzurri convocati da Berruto per l'avventura nipponica: gli alzatori Baranowicz e Travica, gli schiacciatori Dolfo, Kovar, Lanza, Sabbi, Vettori e Zaytsev, i centrali Beretta, Birarelli, Piano e il libero Rossini. Molte le novità: "Alcune dovute agli infortuni, come quelli di Parodi e Savani - continua il ct dell'Italia - che dopo l’Europeo non ha ancora recuperato pienamente l'infortunio al ginocchio. C’è il ritorno di Baranowicz a dimostrazione che la porta della Nazionale non è chiusa per nessuno. Ci sono poi Pippo Lanza e Jiri Kovar, coppia di schiacciatori, che in questa stagione stanno facendo benissimo con le loro squadre".
Per la Nazionale maschile italiana è la seconda partecipazione al torneo dopo quella vincente targata Julio Velasco del 1993, che l'Italia ritroverà come avversario alla guida del suo Iran. La Gran Champions Cup è l'unica delle competizioni Fivb che non assegna né punti ranking né medaglie ma l'Italia non vuole andare in Oriente per fare una gita: "Questo torneo ha una grande importanza per il valore degli avversari e per la formula della manifestazione che mette di fronte tutti contro tutti. Noi andiamo in Giappone per giocarcela contro tutti e provare anche a vincere". L'obiettivo è semplice e chiaro, sfruttare quest'occasione per permettere alla squadra di crescere e fare esperienza in vista dell'appuntamento mondiale del prossimo anno in Polonia.