Partenza anticipata a questa sera (martedi) da Roma, per le squadre azzurre, che dal 14 al 23 marzo saranno impegnate al Copper Box Arena, nel Queen Elizabeth Olympic Park di Londra, nel torneo per la qualificazione delle squadre europee ai Giochi di Tokyo, in programma dal 25 luglio al 9 agosto. La decisione del CONI, di anticipare di una settimana la partenza, è stata strategica, onde evitare problemi di carattere logistico e burocratico, legati al corona virus. Giulio Coletta, responsabile del settore maschile, ha già fatto le scelte definitive, anche se avrebbe preferito un test ulteriore, in particolare nei 52 e nei +91 kg.. “La decisione ci ha preso alla sprovvista, ma se è stato necessario per non correre rischi, è stata una scelta intelligente. Porto a Londra i rappresentanti delle otto categorie decise dal CIO per queste olimpiadi. Nei 52 combatte Manuel Cappai, esperto e molto deciso, anche se Federico Serra lo ha impegnato fino all’ultimo test. Cappai è cresciuto molto sia a Medellin in Colombia che nello stage di Assisi, dove ha fatto i guanti con avversari indiani, russi, francesi, irlandesi e romeni denotando un continuo miglioramento di condizione e fiducia. Serra è in panchina, pronto ad ogni evento, compreso quello di Parigi a fine maggio in caso di bocciatura di Cappai. Nei 57 e nei 63 si sono confermati i migliori i campani Maietta e Di Lernia, che hanno la giusta età e l’esperienza per centrare il colpo. Nei 69 ho dovuto prendere atto che il più giovane Malanga, è troppo a rischio ferite, per cui Mangiacapre è stata la scelta obbligatoria. Faccio molto conto su Cavallaro, un medio che non tradisce mai, sfortunato nella qualificazione per Rio 2016, spero che la ottenga per Tokyo. Lo meriterebbe ampiamente, in credito con la fortuna. Negli 81 kg. il romano Fiori ha la grande occasione, dopo aver sprecato troppi appuntamenti in passato. Se il sorteggio lo aiuta, potrebbe fare il colpo. Lo stesso discorso vale per il campano Aziz Mouhiidine (91), che ha talento e ormai esperienza, ma paga troppo l’emozione della gara. Debbo dire che in Colombia, dove ha vinto tre incontri su altrettanti confronti ha offerto segnali incoraggianti, confermati ad Assisi. Per quanto riguarda Clemente Russo nei +91, avrei voluto collaudarlo con Mirko Carbotti che è un supermassimo naturale. La partenza anticipata me lo ha vietato. Clemente punta alla quinta olimpiade, e sarebbe un primato assoluto”.
Quali le carte migliori?
“Molto dipenderà dai sorteggi, se non li avranno proibitivi, qualche pensierino si può fare con Cappai, Maietta, Cavallaro e Aziz e pure Fiori. Russo è una scommessa”.
Mentre la squadra maschile dopo lo stage, si è ritrovata a Roma, alla Camilluccia, quella femminile ha completato il lavoro, rientrando ad Assisi, dopo alcuni giorni di riposo. Emanuele Renzini porta a Londra, sette azzurre, non avendo risolto la situazione nei 60 e 69 kg. Scelte la Sorrentino (51) e Irma Testa (57), come la Severin (75), è sorto un problema nei leggeri, causato da uno stato infiammatorio di un dente per Rebecca Nicoli, mentre nei 69, la decisione di Angela Carini di tornare nei 69 kg. non avendo senso quello di scendere nei 60, la situazione di Assunta Canfora che sembrava sicura, appare ora in pericolo.
Avete svolto molta attività dall’inizio dell’anno, con una rosa abbastanza vasta in rapporto al passato. Stavolta avete lasciato a casa atlete di qualità come la pluritolata Martina La Piana, europea nelle categorie giovanili, Olena Savchuk campionessa italiana, nei leggeri addirittura la campionessa europea Francesca Amato e Valentina Alberti che l’anno scorso vinse il torneo Strandja a Sofia. Oltre a Giulia La Magna. Un segnale positivo?
“Intanto diciamo che nessuna delle assenti resterà a lungo inattiva. Ci sono altri appuntamenti ai quali penderanno parte. Ho dovuto fare scelte attraverso confronti diretti e anche osservandole contro atlete di qualità presenti ad Assisi, come russe, indiane, finlandesi e francesi in particolare. La Piana, al primo anno da élite paga il passaggio di categoria, ma avrà tempo per rimettersi in pista, la Savchuk non è ancora matura a certi livelli, la Amato sta recuperando le fatiche di un 2019 gratificante ma anche stressante, idem per la Alberti, come per le altre che punteranno agli europei U22 che si svolgeranno in Italia a fine estate. Per quanto riguarda la Nicoli resta la titolare e spero recuperi del malanno al dente, mentre è pronta Alessia Mesiano, anche lei in grande spolvero, nel caso di forzata rinuncia della milanese. Nei 69 avevo puntato sulla Canfora, che ha esperienza e temperamento. Poi è arrivata la Carini, molto determinata, mettendo sul ring anche l’innegabile talento è la situazione potrebbe cambiare. Vedremo in questi giorni quale scelta dovrò fare. Per il resto grande fiducia nella Sorrentino che zitta, zitta è salita nelle zone altre della categoria e potrebbe essere la bella sorpresa azzurra. La romana ha grinta e anche talento. Nei 75 kg. Flavia Severin è stata di parola, dicendo che sarebbe scesa 75 kg. senza perdere velocità e rendimento. Ad Assisi l’ho vista bene e spero anche a Londra confermi questa sensazione. Di Irma Testa (57) la capitana, è inutile ripetersi. Ha talento da vendere, è consapevole del suo ruolo, è maturata e sa anche soffrire. L’aspettiamo tutti con fiducia. Anche se, ripeto, il sorteggio è determinante al 50%. E da tempo, siamo in largo credito con la dea bendata e pure con i giudici”. Ad accompagnare la squadra, oltre a Giulio Coletta e Emy Renzini, anche Roberto Cammarelle nella squadra maschile, Maurizio Stecca, Riccardo D’Andrea con le donne e Marcello Giulietti, cutman e fisioterapista.
A Londra (qualificazione europea), verranno promossi 50 uomini e 27 donne. Per i maschi, nei kg. 52, 57 e 63 accede chi arriva ai quarti, ovvero i primi otto; nei 69, 75 e 81 kg. il pass ai quattro semifinalisti, più gli sconfitti dai due finalisti, mentre accedono a Tokyo nei 91 e i +91 i quattro semifinalisti Per le donne, nei 51, 57 e 60, pass alle semifinaliste e le battute dalle finaliste (6), nei 69 kg. okay per Tokyo alle semifinaliste, più la battuta dalla vincitrice (5); nei 75 kg., le quattro semifinaliste. L’Europa è il continente col più alto numero di pass: 50 uomini e 27 donne per un totale di 77 unità, seguita dall’Asia (41-22) con 63 pass, le Americhe (33-16) totale 49, infine l’Africa (22-11) totale 33, che ha già concluso il torneo a Dakar in Senegal il 29 febbraio. Nella prima sfornata, saranno promossi 222 pugili (146 uomini e 76 donne). Il tetto finale, dopo il torneo di Parigi, prevede l’iscrizione di 186 uomini e 100 donne. Gli altri tornei: per l’Asia e Oceania ad Amman in Giordania, dal 4 all’11 marzo; a Buenos Aires (Argentina) per le Americhe, dal 27 marzo al 3 aprile. Il CIO ha assicurato la copertura televisiva a tutte le selezioni continentali, in streaming online gratuito. Per tutti gli eventi commento in inglese, e le lingue più parlate nei diversi continenti. Per quanto riguarda la trasmissione dei Giochi, i cui diritti sono stati acquisiti dalla Discovery (Eurosport), la Rai si è assicurata una copertura superiore alle 100 ore, mentre la trattativa con DAZN è in corso.
Giuliano Orlando