A nemmeno due mesi dal trionfo a Euro 2020 che ha consegnato alla storia Mancini e i suoi ragazzi, la Nazionale italiana si ritrova. L'obiettivo è mettere in ghiaccio la qualificazione ai prossimi Mondiali, impegno alla portata, soprattutto considerando le tre vittorie già ottenute nel girone. Avversaria è la stoica Bulgaria, già affrontata e battuta a marzo
La sbornia della vittoria degli Europei è già finita. Il campionato è già iniziato da due giornate, tra poco terminerà il mercato, tutti i riflettori tornano a essere puntati sulla Serie A. Tanti campioni se ne sono andati, ma gli Azzurri protagonisti della storica impresa di luglio sono ancora tutti qua, se si esclude quel Donnarumma volato a Parigi. Mancini è comunque molto fiducioso, la sua Italia è entrata nella leggenda mantenendo una striscia di imbattibilità lunga ormai 34 partite, dall'ottobre del 2018 a oggi. Considerando successi anche le partite portate a casa a supplementari e rigori, sono 15 le vittorie consecutive del Mancio, che ha cancellato il record di Vittorio Pozzo, che durava dagli anni Trenta, proprio nell'Europeo, terminato in trionfo dopo il doppio successo dal dischetto degli undici metri su Spagna e Inghilterra. Prima di sollevare il torneo continentale, l'Italia aveva disputato tre gare di qualificazione a Qatar 2022, battendo, sempre con lo stesso punteggio di 2-0, Irlanda del Nord, Lituania e proprio Bulgaria. La Nazionale è prima nel girone con 9 punti, tre in meno della Svizzera che ha però giocato solo due partite, e che verrà affrontata nel weekend. Se tutto va bene, il Mancio potrà staccare il pass per i Mondiali già in questa sosta.
La Bulgaria, invece, ha fallito l'accesso al suo quarto Europeo consecutivo. La generazione d'oro di Stoichkov e compagni è finita da un pezzo, e così la squadra sta cercando di ricostruirsi un futuro agli ordini di Jasen Petrov. Il ruolino di marcia dei biancorossoverdi è disastroso: l'ultima vittoria in una competizione ufficiale risale al novembre 2019, un 1-0 alla Repubblica Ceca, in generale i bulgari da allora hanno accumulato ben 4 pareggi e 10 sconfitte. A marzo, escludendo il 2-0 di Sofia firmato Belotti e Locatelli, è arrivata una caduta in casa con la Svizzera e il primo punto, uno 0-0 a Belfast contro l'Irlanda del Nord. In giugno altre tre amichevoli disputate, un pari con la Slovacchia, una sconfitta di misura con la Russia e un netto 3-0 inflitto dalla Francia. Appaiono quindi davvero pochissime le ipotesi che i bulgari possano ottenere un risultato positivo, anche considerando i precedenti: 7 le vittorie degli Azzurri, 4 i pareggi e un solo trionfo per i balcanici, datato 1968. Se non altro, l'Italia non è mai riuscita a segnare più di due gol contro i suoi avversari odierni.