Italia, Chiellini: "Balotelli? Nessuno è indispensabile"

Pubblicato il 13 novembre 2014 alle 08:00:48
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

La Nazionale di Antonio Conte torna in campo domenica contro la Croazia. In conferenza stampa Giorgio Chiellini viene stuzzicato sull'argomento Mario Balotelli ma il difensore azzurro e della Juventus non vuole far polemiche: "Non c'è stato nessun confronto con lui, non c'era proprio bisogno. Quando uno entra nello spogliatoio azzurro, non c'è niente da dire, c'è solo da fare bene per vincere. Tutti siamo importanti e non indispensabili. Questo vale per tutti, per Balotelli, così come per Chiellini o Soriano".

Al termine del Mondiale in Brasile erano trapelati screzi tra Balotelli e il resto del gruppo: "Abbiamo messo una pietra sopra al Mondiale. E' iniziato un ciclo, dobbiamo avere voglia di rivincita. Bisogna ripartire e azzerare il passato tenendo questa voglia di rivincita che ci serve per affrontare questo biennio". La Croazia, al comando del Girone H assieme all'Italia, è la squadra più ostica da affrontare: "Siamo partiti bene, domenica ci aspetta la partita più difficile, il primo test decisivo di questo girone contro la squadra più forte del girone insieme a noi. Hanno giocatori di grandissima qualità, una scuola calcistica piena di talenti che è cresciuta tanto in questi anni. C’è grande rispetto per una sfida da giocare al 100% e sperare di vincere".

Chiellini lancia anche un messaggio ad Insigne, costretto ai box per i prossimi 4-6 mesi per la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro: "Sicuramente avremmo voluto giocarci questa partita con tutti gli effettivi, ma gli infortuni fanno parte del gioco e per fortuna per tutti sono cose di poco conto tranne per Insigne a cui vanno i miei auguri". Una battuta infine su Rugani che sta crescendo a vista d'occhio e l'anno prossimo dovrebbe approdare definitivamente alla Juve: "L'ho visto crescere, ci avrei scommesso che avrebbe giocato in Serie A. Complimenti: la testa fa la differenza. Non ha il talento di Messi, ma col lavoro quotidiano è arrivato qui. E migliorerà anno dopo anno fino a quando smetterà".