"Ho confermato il gruppo dello scorso anno, ma è inevitabile che se alcuni giocatori finissero spesso in panchina nei club, qualcosa potrebbe cambiare". Antonio Conte è chiaro: in azzurro la precedenza ce l'ha chi gioca, con buona pace di quei calciatori che hanno cambiato casacca e difficilmente troveranno posto nell'undici, su tutti Zaza: "Simone ha accettato una sfida importante andando alla Juventus - afferma il ct dell'Italia -: è normale visto che è stato titolare in Nazionale ma se non gioca o fa due minuti diventa un problema. Lui come chiunque altro".
Come sempre pochi giri di parole per Conte, che poi preferisce concentrarsi sulle partite con Malta e Bulgaria, fondamentali sulla strada verso Euro 2016: "La Serie A? Roma e Juve lotteranno per vincere lo Scudetto, ma i giocatori sanno che in Nazionale dobbiamo concentrarci per chiudere il discorso qualificazione: con due vittorie faremmo un bel passo in avanti - taglia corto il ct, che poi si concentra su alcuni singoli -. Insigne? Fa il trequartista però poi si sfila per fare l'esterno: con me lui gioca lì. Florenzi invece è contento di fare il terzino, deve solo migliorare la fase difensiva". Infine una battuta sul Franchi, stadio che accoglierà la gara della Nazionale e che fischiò sonoramente Conte l'ultima volte che si presentò lì: "L'Italia è di tutti, non si tratta di me. Spero che il pubblico ci aiuti".