Italia, Conte: "Inutile trattenere Balotelli"

Pubblicato il 16 novembre 2014 alle 08:00:00
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

L'Italia scende in campo domenica per la sfida alla Croazia, valida come quarta giornata del Gruppo H di qualificazione a Euro 2016. Alla vigilia del match, il commissario tecnico Antonio Conte spiega i motivi che l'hanno spinto a lasciar partire Balotelli: "Mario non ha un risentimento muscolare, bensì un’infiammazione della zona pubica. Sentiva fastidio, non poteva allenarsi, era inutile tenerlo in gruppo. Almeno ho avuto la possibilità di valutarlo per qualche giorno, come ho fatto con tutti i nuovi. Non è stato facile fare le convocazioni, stavolta".

La Croazia è storicamente una bestia nera per l'Italia ma Conte non ha alcun timore: "Ho allenato squadre più forti e meno forti di altre, ma tutte hanno saputo vincere lo stesso. Stiamo lavorando su un’idea di gioco, gli infortuni non devono preoccuparci. Rispetto per la Croazia, ma nessuna paura".

Il ct croato Niko Kovac ha parlato di un possibile rinvio del match per il maltempo che si è abbattuto su Milano. Conte non è dello stesso avviso: "Speriamo che il clima migliori e che il campo sia in condizioni accettabili, sia per noi che per gli avversari. Giocare a San Siro farà il resto, questa risposta di pubblico importante fa capire che la Nazionale sta di nuovo trasmettendo emozioni".

La Nazionale di Conte è comunque un cantiere ancora aperto: "Possiamo vincere solo ragionando da squadra, non contando sui singoli. Dobbiamo rendere orgoglioso il nostro Paese. Veniamo da una delusione cocente che non possiamo dimenticare, quindi andiamo coi piedi di piombo e per gradi, il momento non permette voli pindarici. Ambizione, sì, ma viaggiamo rasoterra, qualifichiamoci per l’Europeo e poi, quando avremo un mese di tempo, proviamo a creare una piccola macchina da guerra per toglierci soddisfazioni".

Un punto infine sull'argomento più caldo del campionato italiano, il cambio sulla panchina dell'Inter: "Mi spiace per Mazzarri, l’esonero di un collega non è mai bello. In bocca al lupo a lui e anche a Mancini, a cui do il bentornato in serie A".