L'Italia - già sicura della qualificazione agli ottavi di finale come prima del Girone E - vive con moderata tranquillità la vigilia della sfida contro l'Irlanda a Lille, una partita che ai fini della classifica non conta nulla. A riscaldare l'ambiente - però - ci pensa il ct Antonio Conte, per nulla felice del modo in cui viene presentato dai media il match con gli irlandesi: "Sento già il rumore dei tappi partiti in anticipo e non lo sopporto - dice il neo allenatore del Chelsea -. Non mi piace questa atmosfera da champagne. Sento dire che la partita con l'Irlanda non conta nulla e invece per me conta tantissimo. - Lo so già, se perdiamo cambiano i giudizi, arrivano grandi rotture di scatole. E io non voglio rotture, sia ben chiaro. A casa mia si dice che come ti alzano ti riabbassano. Non dimentichiamo da dove veniamo, dobbiamo evitare a tutti i costi le brutte figure".
Quel che è certo è che contro l'Irlanda, obbligata a vincere per sperare nella qualificazione agli ottavi, Conte ricorrerà a un ampio turnover. Con una precisazione: "Non voglio sentire parlare di riserve e titolari, sono tutti giocatori della Nazionale - le parole del commissario tecnico -. Ma dopo avere visto i ragazzi in allenamento, ho considerato che a certi equilibri non possiamo rinunciare, pena figuracce. Nove cambi rispetto alla Svezia? Sono troppi. Cinque? Sono pochi. Diciamo tra sette e nove, fate voi...".