Vincono i club, lo stage della Nazionale non si fa più. Il raduno azzurro di tre giorni, ipotizzato dal commissario tecnico Antonio Conte tra il 9 e l'11 febbraio, sono stati cancellati dalla Figc proprio su indicazione dell'ex allenatore juventino. Come si legge in una nota diramata dalla Federazione, "avendo infatti valutato l'indisponibilità di alcuni club che in via informale hanno manifestato difficoltà a rilasciare i propri calciatori alla Nazionale, il ct, d'intesa con il presidente federale Carlo Tavecchio, ha ritenuto opportuno non dar seguito al programma che era stato definito con lo staff tecnico del Club Italia".
Conte non nasconde la delusione: "Viste le risposte ricevute - dice - abbiamo scelto di non procedere con uno stage che rischiava di non essere utile né alla Nazionale né ai club. Mi auguro però che da qui in avanti si riesca tutti insieme a trovare quelle soluzioni non più rinviabili per fare della Nazionale il punto di riferimento del sistema calcio".
Tavecchio aggiunge: "Sulla questione stage fin dall'inizio abbiamo cercato la strada del confronto e la scelta di non procedere oggi è un segnale di rispetto degli interessi di tutti. Ma ricordo ai club di Serie A che la tutela e la valorizzazione della squadra azzurra, che sono la priorità delle strategie federali, passano per l'individuazione di spazi di lavoro ulteriori rispetto a quelli già previsti dalle normative internazionali e per la predisposizione di format e calendari delle competizioni nazionali, campionato e Coppa, più funzionali al sistema. Su questi punti, da qui in avanti, ci aspettiamo risposte coerenti".