Italia: Conte-Ventura, un confronto onesto tra i due ct

Pubblicato il 12 ottobre 2016 alle 13:40:34
Categoria: Nazionali
Autore: Fabio Codebue

✍️ Alessio De Monte

La settimana di qualificazione ai Mondiali russi del 2018 passa in archivio, si tornerà a parlare di Nazionale a metà novembre (il 12 c'è Liechtenstein-Italia). Per i colori azzurri, però, è già tempo di stilare un primo bilancio della nuova gestione targata Giampiero Ventura: 3 partite, 7 punti, tanti attacchi. Troppi, a nostro parere: la critica si è già schierata, l'opinione pubblica ha già preso la propria decisione. Questa Nazionale non vale quella di Antonio Conte, o quantomeno non trasmette le stesse emozioni. Non siamo d'accordo, e vi spieghiamo perché.

IL CONFRONTO TRA CONTE E VENTURA

L'Italia di Conte era inserita in un gruppo di qualificazioni a Euro 2016 tutt'altro che insormontabile, e usiamo un eufemismo. Nel Girone H c'erano Bulgaria, Norvegia, Azerbaigian, Malta e l'ostica Croazia, giunta seconda alle spalle degli azzurri e qualificatasi alla rassegna francese come una delle migliori seconde. Nelle prime tre gare del gruppo, Conte totalizzò 9 punti: 2-0 in trasferta a Oslo, uno scialbo 2-1 a Palermo contro l'Azerbaigian e un brutto 1-0 a Malta. Dopo tre giornate, la Nazionale era prima a pari merito con la Croazia, che vantava però una miglior differenza reti grazie al 6-0 rifilato agli azeri. E' la stessa situazione odierna, con l'unica differenza che si è già giocato lo scontro diretto con la Spagna (finito 1-1, stesso risultato di Italia-Croazia, giocata a Milano il 16 novembre 2014): gli azzurri sono in vetta a 7 punti, ampiamente in corsa per un posto in Russia nonostante un girone decisamente più complicato.

I PROBLEMI DELLA NAZIONALE

Questo non significa che la Nazionale non abbia problemi, anche grossi. Non è colpa di Ventura se qualcuno si era illuso che l'ottimo cammino ad Euro 2016 fosse il preludio ad un ritorno della corazzata Italia ai vertici del calcio europeo: corazzata non siamo, siamo una discreta squadra e bisogna inserire gradualmente i nuovi talenti che emergono dal campionato. Ventura ci sta provando, e ha anche ammesso l'errore di non schierare la coppia Immobile-Belotti dal primo minuto contro le Furie Rosse. In Europa ci sono tre o quattro Nazionali migliori di noi, non di più: la Francia, la Germania, la Spagna (che resta più forte nonostante la sconfitta a Euro 2016) e, forse, la Croazia. Non tiriamo fuori altre squadre, il Belgio ad esempio: Euro 2016 docet. Il vero problema delle prime tre gare di Ventura è stata la fase difensiva, ma l'inserimento di Romagnoli e il ritorno di Marchisio (quanto ci manchi, Claudio!) aiuteranno non poco.

CAPITOLO VERRATTI

La pessima prestazione contro la Macedonia ha fatto emergere la scarsa condizione di Marco Verratti. In molti, dopo l'1-1 contro la Spagna, hanno rimproverato a Ventura l'impiego di De Rossi davanti alla difesa al posto del talento del Psg. Se i critici avessero però visto almeno un paio di partite del Psg in questo avvio di stagione, avrebbero capito: la stagione di Verratti è iniziata male e sta proseguendo peggio. Il che non significa che l'ex Pescara non abbia tutte le capacità per riprendersi e per diventare finalmente fulcro della Nazionale; significa semplicemente che Verratti non è in forma, e che Ventura ha fatto benissimo a tenerlo in panchina contro la Spagna. Il campionato francese non allena, non stimola, non fa crescere i giocatori: sarà difficile per il giovane Marco lasciare Parigi, ma per il suo bene è ora che cominci a considerare l'ipotesi. Le pretendenti di certo non mancheranno.

I MOTIVI DI OTTIMISMO

Motivi di ottimismo per il nuovo corso targato Ventura ce ne sono, eccome. Chi scrive non è mai stato e mai sarà un amante delle idee tattiche del tecnico di Genova: ha il suo stile, spesso farraginoso e cervellotico e solo a tratti spettacolare. Ma va rispettato, analizzato e non criticato a prescindere. 7 punti in 3 gare sono un ottimo bottino, Ventura sta cercando di inserire in maniera graduale Donnarumma, Romagnoli, lo stesso Verratti, Belotti e diversi altri. E' un'operazione interessante e ne vale la pena, per il bene del nostro calcio. Se poi le critiche sono dovute al fatto che Ventura non vale Conte, questo è un altro discorso: ci sono i palmares, non servono altre considerazioni. Ma allora non si spaccino critiche preconcette per analisi del presente. E soprattutto si ricordi che Ventura prende un quarto dello stipendio che Conte percepiva in Nazionale. Per il momento con gli stessi risultati.