L'Italia perde 2-1 con l'Inghilterra in amichevole a Berna. Gli azzurri, in vantaggio con De Rossi, si sono fatti rimontare dalle reti di Jagielka e Defoe. Per il commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli, che ha varato una squadra sperimentale e zeppa di esordienti, qualche buona indicazione dai nuovi (Destro su tutti), ma anche la consapevolezza che bisognerà lavorare tanto in vista delle qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014 (il primo impegno è a Sofia il 7 settembre contro la Bulgaria).
Italia e Inghilterra tornano ad affrontarsi quasi due mesi dopo il quarto di finale a Euro 2012: era il 24 giugno, a Kiev quella notte la squadra di Prandelli vinse ai rigori dopo avere dominato per 120 minuti senza essere riuscita a trovare il gol. A Berna è tutt'altra partita. In palio non c'è niente, ma il test è comunque di prestigio e non va sottovalutato. La formazione è quella annunciata da Prandelli nella conferenza stampa della vigilia: in porta Sirigu, difesa con Abate, Ogbonna, Astori e Balzaretti; De Rossi, Nocerino e Aquilani a centrocampo; Destro punta centrale con Diamanti largo a destra ed El Shaarawy largo a sinistra.
Il risultato si sblocca dopo un quarto d'ora ed è l'Italia a portarsi in vantaggio. Corner dalla destra di Diamanti, palla tesa a centro area per De Rossi che, con un'ottima scelta di tempo, stacca altissimo e manda la palla sotto la traversa con un preciso colpo di testa. L'Inghilterra reagisce e trova il pari con merito al 27' con Jagielka: il difensore dell'Everton, sugli sviluppi di un corner, ruba il tempo a Balzaretti (non in perfette condizioni fisiche) e di testa spedisce la palla nell'angolino basso alla desta di Sirigu che non può arrivarci. Prima dell'intervallo Lampard sfiora il 2-1 con un destro a giro su punizione di pochissimo sopra l'incrocio.
Meglio l'Italia nei primi minuti della ripresa: gli azzurri sfiorano il vantaggio con Destro (diagonale ravvicinato respinto da Ruddy) e Peluso (sinistro sull'esterno della rete dopo un ottimo suggerimento di Nocerino). Poi inizia la girandola di cambi. Al 59' escono Diamanti ed El Shaarawy, al loro posto Prandelli manda in campo Gabbiadini e Verratti. Spazio anche a Poli, che prende il posto di uno stremato Aquilani. L'Inghilterra sfiora il vantaggio al 73': su una punizione dalla sinistra Peluso devia maldestramente verso la porta azzurra, Sirigu vola e salva sulla linea, la palla carambola sul petto di Lescott, poi sulla testa di Peluso e finisce sul palo. Incredibilmente l'Italia si salva, ma pochi minuti dopo capitola. Nocerino perde palla sulla trequarti e favorisce il contropiede della squadra di Hodgson. Defoe viene servito sul vertice sinistro dell'area, si accentra e lascia partire un gran destro che si infila sul palo più lontano sotto l'incrocio dei pali. Sirigu si tuffa, ma non ci arriva. Nel finale Astori rischia l'autogol dopo una grande percussione di Milner, ma finisce qui: l'Inghilterra vince 2-1 e torna a battere l'Italia dopo un digiuno di 15 anni.