"In Italia esistono ancora troppi preconcetti sugli oriundi, a differenza di Germania e Francia dove la cultura è diversa e ci sono tanti giocatori originari di altri Paesi". Un piccolo sfogo quello del brasiliano Eder che, intervistato dalla testata "Diario Catarinense", dice la sua in merito alla polemica emersa nei giorni scorsi sulla convocazione sua e di Vazquez nella Nazionale italiana: "La decisione su chi chiamare spetta solo al ct Conte, che nel rispetto delle regole fa le sue scelte - afferma l'attaccante della Sampdoria -. Per quanto mi riguarda vestire questa maglia è motivo di grande orgoglio".
"Le dichiarazioni di Mancini su un'Italia composta da italiani? Sono stupidaggini - aggiunge Eder -, Camoranesi ha aiutato gli azzurri a vincere il Mondiale e nessuno ha detto niente: io spero di seguire le sue orme". Le parole del centravanti nato a Buenos Aires ma con un bisnonno trevigiano, seppur soft, potrebbero aver creato qualche malumore nello staff azzurro, che non era stato messo al corrente dell'intervista. "Cosa mi ha impressionato di più di questo gruppo? L'umiltà dei più esperti, su tutti Buffon, che mi ha accolto molto bene - conclude Eder -. La prima convocazione è arrivata, ora farò di tutto per essere confermato".