"Sono all'Europeo perché ho contribuito alla qualificazione, non per gli ultimi tre mesi: ho la fiducia della persona più importante, il ct, non devo dimostrare nulla a nessuno". Con queste parole Eder risponde alle critiche piovute dopo una seconda parte di stagione non certo positiva con la maglia dell'Inter. L'attaccante della Nazionale, dal ritiro di Montpellier, aggiunge: "Cosa posso garantire in un ruolo che ha visto protagonisti Inzaghi o Del Piero? Il passato è passato, ora ci siamo noi. Promesse non ne faccio, se non dare il 100%: farle vorrebbe dire prendere in giro la gente, se poi resto a zero".
Al suo fianco presenti anche Insigne e Immobile. L'attaccante del Napoli promette battaglia in vista della sfida di martedì che vedrà l'Italia impegnata col temuto Belgio: "E' una grande squadra, piena di campioni che giocano in alcuni top club europei. Mertens è un grande calciatore ma noi vogliamo giocarcela attaccando. Ho avuto paura di non andare in Francia, ma ora sono orgoglioso e felice della chiamata".
Prende la parola anche Immobile che, dopo 6 mesi turbolenti al Torino contraddistinti da un lungo infortunio, è pronto a dare tutto con la maglia azzurra: "Quando è finita la stagione ho voluto ringraziare i miei compagni granata, il mister e la società. Ho visutto male i momenti prima della convocazione. Ero un passo indietro rispetto agli altri per via dell'infortunio, ma ora sono molto felice per il lavoro fatto. Siamo cinque attaccanti, ma ne giocano due. C'è tanta concorrenza e ciascuno cercherà di dare il massimo".