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Alessandro Florenzi è pronto per la Svezia. Il centrocampista giallorosso lo ha dimostrato in conferenza stampa, abbattendo la differenza tra la retorica e il senso letterale. "Ognuno di noi è disposto a morire pur di andare al Mondiale del 2018. Siamo un gruppo unito e con un chiaro obiettivo. Contro la Svezia ci vorrà tanta fame, voglia di vincere ed esperienza, ma servirà l'aiuto anche dei più giovani: io sono una via di mezzo, e sono orgoglioso di essere tornato qui dopo l'infortunio. I più esperti ci hanno trasmesso l'idea comune: quella di dover andare in Russia. Deve essere il nostro pensiero fisso in testa".
"Non conta il modulo - continua Florenzi - conta come affronteremo la gara dal punto di vista mentale. Non possiamo non essere pronti, è una sfida troppo importante per noi. Loro sono fisici e si muovono insieme. Anche dopo l'addio di Ibrahimovic hanno mantenuto la loro forza. Noi, però, abbiamo la migliore difesa del mondo, e non dobbiamo temere nessuno. Dobbiamo sfruttare la nostra qualità, faremo una grande gara. Non sarà facile, ma è il gruppo il segreto delle nostre vittorie, e l'Italia si esalta sempre nelle difficoltà. Avremo anche l'aiuto di Zaza, è importante il suo rientro, forse c'è stato troppo accanimento dopo il rigore sbagliato contro la Germania in Francia. E' motivato, e sta rendendo molto bene in allenamento. Ci aiuterà".