Italia-Francia, ritorna la sfida infinita

Pubblicato il 13 novembre 2012 alle 15:05:38
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Mercoledì a Parma l'Italia di Cesare Prandelli incontra la Francia del nuovo ct Didier Deschamps: un'amichevole, sulla carta, ma siamo certi che anche stavolta ci sarà da divertirsi. Perché quella tra gli azzurri ed i cugini d'oltralpe non è mai stata una semplice partita; le sfide sul campo di calcio sono sempre state lo specchio di una rivalità atavica, fatta di reciproche prese in giro e divertenti luoghi comuni. Soddisfazioni e cadute si sono alternate nella storia degli azzurri, che contro i francesi hanno scritto pagine importanti della propria letteratura calcistica.

Il primo incontro tra le due nazionali risale al 1910: un 6-2 per gli azzurri all'Arena Civica di Milano con tripletta di Pietro Lana e sigilli di Debernardi, Fossati e Rizzi. E' invece di dieci anni dopo la prima cocente delusione: nei quarti di finale delle Olimpiadi di Anversa i Bleus sconfiggono 3-1 la rappresentativa italiana guidata da Giuseppe Milano. La rivincita arriva nel 1928 ad Amsterdam, negli ottavi di finale dei Giochi: finisce con un pirotecnico 4-3 per i nostri, con reti di Baloncieri, Banchero, Levratto e Rossetti.

Ma il primo vero smacco alla 'grandeur' transalpina arriva nel 1938. Nei quarti di finale della Coppa Rimet giocata proprio in terra francese una doppietta di Silvio Piola ed una rete di Colaussi regalano all'Italia un 3-1 che la proietta verso la conquista del secondo titolo iridato. Poi solo amichevoli per quarant'anni, fino al Mondiale argentino del 1978, quando i giovani azzurri di Enzo Bearzot s'impongono nella prima gara della rassegna con un 2-1 firmato Paolo Rossi e Renato Zaccarelli (a segno Lacombe per i Galletti).

Otto anni dopo fu la straordinaria squadra di Henri Michel ad eliminarci dai secondi Mondiali in Messico. Negli ottavi di finale la Francia dominò un'Italia a fine ciclo: decisive le reti di Platini e Stopyra per il 2-0 dei transalpini, che poi si sarebbero arresi in semifinale alla Germania Ovest. Altra ferita dolorosa è quella del 1998, quando la Nazionale di Cesare Maldini si arrese nei quarti di finale della Coppa del Mondo francese dopo i calci di rigore (decisivi gli errori di Albertini e Di Biagio).

La serie negativa degli azzurri prosegue con la devastante sconfitta nella finale di Euro 2000, primo precedente a livello continentale. La selezione di Dino Zoff nella sfida decisiva di Rotterdam passò in vantaggio con Delvecchio, venne ripresa all'ultimo secondo da Wiltord e poi non poté reagire al golden goal di un giovane David Trezeguet.

L'ex attaccante della Juventus risultò decisivo anche otto anni dopo a Berlino, ma stavolta in negativo. Fu infatti proprio lui a sparare sulla traversa il rigore che consentì agli uomini di Marcello Lippi di fregiarsi, per la quarta volta, del titolo di campione del mondo. Dopo 120 minuti la sfida era terminata sull'1-1 con reti di Zidane e Materazzi, protagonisti poi del famigerato episodio della testata.

L'ultimo dolce ricordo per gli azzurri risale al 2008, quando agli Europei di Svizzera ed Austria la formazione allenata da Roberto Donadoni fece fuori con un secco 2-0 firmato Pirlo e De Rossi la Francia di Raymond Domenech nella gara decisiva del girone eliminatorio. E' il precedente più fresco: mercoledì a Parma si torna in campo. Italia-Francia non può essere soltanto un'amichevole.