Roberto Mancini si candida. L'ex allenatore del Galatasaray ha parlato della possibilità di allenare la Nazionale italiana in un'intervista al quotidiano Il Giorno: "Sono sempre stato un nazionalista, non dimentico mai l'Italia, a maggior ragione quando sono all'estero per lavoro. Chi non sognerebbe di allenare la nazionale? Io verrei anche di corsa - le sue parole -. Balotelli? Con me giocherebbero i migliori: è giovane, ma deve svegliarsi".
Mancini fa il punto sulle possibilità di rilevare da Cesare Prandelli l'incarico di ct: "Fa molto piacere e mi rende orgoglioso essere nei pensieri di coloro che amano la Nazionale. La realtà, però, è che per ora non mi ha chiamato nessuno". Il problema, si dice, è che Mancini guadagna troppo per le casse asfittiche della Figc: "Non è che uno viene pagato di più perché è simpatico. Se Messi guadagna più di un altro calciatore o Brad Pitt più di un altro attore ci sarà un motivo... Se qualcuno pensa di andare a prendere Ancelotti, Mourinho o Guardiola non credo che parta con l'idea di pagarli quanto un allenatore che non ha vinto nulla". L'unico rimpianto di una grande carriera è il no detto a Sacchi per i Mondiali di Usa '94: "Fu un errore, ho sbagliato e se tornassi indietro non lo rifarei". Sottinteso, ma non troppo: stavolta il Mancio non direbbe di no...