“La delusione è enorme, ma questa Nazionale può avere un grande futuro”. Nella serata più difficile Roberto Mancini prova a guardare avanti, senza dimenticare un passato recente che solo otto mesi fa vedeva un Paese intero piangere, ma di gioia, dopo il trionfo di Wembley: “A livello umano voglio più bene ai ragazzi stasera che a luglio – dichiara il Ct - in questo momento di grande difficoltà. L'Europeo è stata la cosa più bella a livello professionale e questa è la più grande delusione. Nel calcio accadono cose incredibili e stasera è successa, abbiamo fatto di tutto per cercare di vincere”. Pur senza mai perdere una partita nel girone di qualificazione, l’Italia si è ritrovata ai play off, pagando a carissimo prezzo i due rigori falliti negli scontri diretti con la Svizzera e il pareggio casalingo con la Bulgaria: “La vittoria all'Europeo è stata strameritata e poi la fortuna che ci aveva accompagnato si è trasformata in totale sfortuna, ma quando si perde e si va fuori si deve anche soffrire. Ci sono state due situazioni che normalmente non accadono, ne bastava una. Subire il gol al 90' sembra fatto apposta. Questa è una squadra con bravi giocatori, mi dispiace molto per loro”. Per il Ct è prematuro parlare del suo futuro: “Prima bisogna far passare un po' di tempo”.
Dal presidente federale Gabriele Gravina al capitano Giorgio Chiellini tutti nella famiglia azzurra auspicano che Mancini rimanga sulla panchina della Nazionale: “Mi auguro che resti con noi – le parole del numero uno della FIGC, presentatosi in conferenza stampa insieme al Ct - che smaltisca in tempi rapidi le scorie di questa eliminazione e che ritrovi energie, energie che io ho e che metterò a disposizione per il mondo del calcio. Sono molto amareggiato, mi dispiace per tutti i nostri tifosi. Rimane la grandissima gioia di questa estate, ma c’è un grande dolore per questa eliminazione arrivata in un modo imprevisto. La sconfitta di stasera ci fa capire comunque che c’è qualcosa da fare nel nostro calcio e non mi riferisco solo a idee collegate a riforme, format e indici. Cominciamo ad esempio a capire davvero cosa fare per i tanti giovani che non hanno la possibilità di essere utilizzati nei nostri campionati e per colmare questo gap”. Gravina ha poi voluto ringraziare il pubblico siciliano, che ha gremito il ‘Barbera’ incitando gli Azzurri dal primo all’ultimo minuto: “Palermo è stata straordinaria, eccezionale, erano anni che non vedevo quello che abbiamo visto arrivando allo stadio. Ci torneremo presto, è una città che stramerita questa presenza della nostra Nazionale, l'affetto che ha riversato sui ragazzi è stato impagabile".