Bicchiere mezzo pieno per l'Italia dopo il debutto in Nations League. Un 1-1, quello del Dall'Ara contro la Polonia, che ha visto protagonisti gli azzurri, nel bene e nel male. Jorginho ha perso la palla decisiva in occasione del gol di Zielinski, pareggiando poi dal dischetto. Un punto guadagnato, analizzato con lucidità da Roberto Mancini a Rai Sport nel postpartita. "Qualche errore ci può stare, i ragazzi hanno fatto bene -dice l'allenatore - abbiamo commesso troppi errori in uscita e consentito loro di utilizzare il contropiede, ma i ragazzi sono stati bravissimi. Loro sono più collaudati di noi, il secondo tempo è stato ottimo". Tra i protagonisti della sfida non c'è stato Mario Balotelli, apparso in ombra e sostituito al 61': "Deve trovare la migliore condizione - dice Mancini - lui, Chiesa e tutti gli altri sono ragazzi su cui puntare per il futuro, e nel secondo tempo l'abbiamo dimostrato, stando alti e concedendo poco".
Sfida particolare per Leonardo Bonucci, che con 81 presenze ha raggiunto tre grandi giocatori come Franco Baresi, Giuseppe Bergomi e Marco Tardelli. "Il rammarico nasce dalle tante palle sbagliate a livello tecnico - ammette il difensore bianconero - ci vuole più tranquillità anche da parte di noi difensori dietro. Abbiamo concesso loro le ripartenze e dobbiamo migliorare su questo. Bella la reazione, abbiamo portato a casa un punto importante. Gli errori sono dovuti dalla voglia di fare la giocata importante, bisogna leggere bene la partita nei momenti caldi, gestire la palla e prendersi anche qualche fallo in più al limite dell'area". Testa, ora, al Portogallo privo di CR7: "Speriamo che la vittoria arrivi già lunedì, è una sfida importante e non possiamo fare passi falsi. Sono campioni d'Europa, ci vuole rispetto: sono forti anche senza Cristiano Ronaldo".