In tanti all'indomani del clamoroso fallimento dell'Italia di Ventura, che non è riuscita a qualificarsi per i Mondiali in Russia dopo 14 edizioni di fila in cui gli azzurri avevano sempre partecipato, hanno espresso la loro opinione a riguardo. Fra questi c'è il Ministro dello Sport, Luca Lotti che nel giorno della presentazione del nuovo stadio dell'Atalanta ha detto la sua: "Il calcio italiano va rifondato. E bisogna avere il coraggio di fare delle scelte importanti. Questo mondo va fatto ripartire dai settori giovanili fino alla Serie A".
Lotti ha poi continuato: "Tavecchio e Ventura devono prendere le loro decisioni, bisogna cogliere questo momento per mettere a posto tutto il calcio italiano, è anche un problema culturale che parte dalla scuola calcio dei ragazzi e da come si insegna ai genitori che stanno in tribuna". Il concetto èsempre lo stesso: "C'è molto da fare ma dobbiamo farlo assieme. Le parole di Buffon sono state chiare, non abbiamo scoperto ieri che ci sono dei problemi. Siamo usciti negli ultimi due Mondiali al primo turno, non si eleggono i presidenti di Lega A e B. Bisogna sfruttare questa occasione negativa per rifondare tutto il calcio italiano".
Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parla di una triste serata per lo sport italiano: "Siamo tutti quanti molto delusi e amareggiati. Negli anni delle vacche grasse, dove sono arrivati anche risultati importanti, se ci fosse stata attenzione, lungimiranza e logica probabilmente le società avrebbero quasi tutte uno stadio di proprietà".
Della disfatta azzurra ha parlato anche l'ex numero 1 del Coni, Franco Carraro che ha analizzato innanzitutto il danno economico: "Più o meno saranno 500-600 milioni di perdite. Bisogna vedere se parliamo di diretto o di indiretto. Se mette l'indiretto probabilmente invece supera il miliardo, anzi sicuramente supera il miliardo". Affronta anche la delicata situazione del presidente della FIGC "Tavecchio ha detto che si è preso 48 ore di tempo. Deve guardarsi allo specchio, deve valutare la situazione. Se lui pensa che ci siano le condizioni psicologiche e ambientali per farlo lui, deve rimanere" Ha invece dato un giudizio più netto sul ct Ventura: "Lui ha quella che si chiama la responsabilità oggettiva della politica sportiva: quando ti aspetti un risultato e fai il 10% meno va bene, quando fai l'80% meno mi sembra oggettivamente difficile continuare con lui".