Antonio Conte è in estasi per la vittoria in rimonta della sua Italia 2-1 sulla Norvegia nella decima e ultima partita di qualificazioni a Euro 2016 dove gli azzurri arrivano da primi nel girone H. "Siamo dei fenomeni, siamo dei fenomeni", ha detto il ct dopo il gol del 2-1 di Pellè mentre nell'intervista post partita ai microfoni di RaiSport ha aggiunto: "Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, non meritavamo di perdere. Sono contento dell'intensità e della cattiveria, questa è la strada giusta".
All'Olimpico, sotto 1-0 all'intervallo, l'Italia nella ripresa ha cambiato marcia col passaggio dal 3-5-2 al 4-2-4 anche se Conte analizza in maniera diversa le cose: "Ma anche prima secondo me abbiamo messo in difficoltà la Norvegia, andando sotto per sfortuna. In Azerbaigian abbiamo speso tanto, il cambio di modulo a partita in corso era previsto. Saper interrpretare varie situazioni tattiche è la nostra forza".
Il ct torna poi sul discorso del ranking visto che gli azzurri, nonostante una qualificazione da protagonisti, non saranno teste di serie agli Europei in Francia: "Abbiamo chiuso il girone con 24 punti, diventa difficile spiegare perché non siamo teste di serie. Peccato per il ko in amichevole col Portogallo, altrimenti staremmo parlando di una squadra imbattuta".
Infine, ai microfoni di Sky, Conte risponde per l'ennesima volta alla domanda sul suo futuro, se resterà ct anche dopo Euro 2016, evento che coincide con la scadenza del contratto: "Io non penso sia importante a 7 mesi dall'Europeo dire se resto o meno. Il passato recente insegna, Prandelli aveva fatto un ottimo europeo e aveva rinnovato prima dei Mondiali. Poi è successo quello che è successo. Sono tutte ipotesi. Si guarderanno risultati, questo è il lavoro dell'allenatore, ma c'è il tempo di riflettere. Ribadisco che sono contento di essere il ct della Nazionale, è fantastico potermi giocare L'Europeo con un gruppo di ragazzi che mettono il loro talento al servizio della squadra".