Martedì sera l'Italia di Antonio Conte incomincia da Oslo, contro la Norvegia, il percorso di qualificazione verso gli Europei del 2016 in Francia. Dopo la vittoria in amichevole contro l'Olanda il ct sente tanto entusiasmo: "C'è tanta emozione, gioia e felicità per la prima gara di qualificazione. C'è voglia di fare bene, i ragazzi si sono allenati bene. Mi auguro vediate una squadra piena di entusiasmo, che abbia voglia di vincere a prescindere da chi giocherà".
In conferenza stampa Conte ha parlato anche delle polemiche per la vicinanza di Lotito alla squadra azzurra, con una risata, e la gestione dell'infortunio di Giorgio Chiellini: "Ho spalle abbastanza larghe visti i miei trascorsi. Non le considero nemmeno polemiche. Per quanto riguarda Lotito, mi è stato spiegato che in qualità di consigliere ha tutto il diritto di seguire la Nazionale. Finché non mi dà fastidio dal punto di vista calcistico, va tutto bene. Ma so che non si permetterebbe mai. Chiellini? Ci servirà da esperienza per gestire meglio la situazione la prossima volta. Io qui sono per unire e non per dividere. Se vogliamo fare qualcosa di importante è l'unione che fa la forza e non la divisione. Giorgio era infortunato, adesso è tornato alla Juve e va bene così. Non avrebbe comunque giocato".
Conte ha poi parlato delle sue emozioni e di che squadra è la Norvegia: "Abbiamo lavorato bene e sono molto contento di questi giorni insieme ai ragazzi. Hanno dato molta disponibilità e hanno recepito abbastanza l'idea di calcio che voglio proporre. Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta al di là del risultato. La Norvegia? E' una squadra ostica, molto corta e molto attenta alla fase difensiva. Non ci aspettiamo niente di facile. Metteranno in campo agonismo, intensità e voglia di vincere. Dovremo fare molta attenzione".
Infine il ct ho commentato le voci sull'idea di un numero minimo di italiani in campo in campionato: "Bisogna iniziare a pensare qualcosa di serio e fattibile perché poi alle parole devono seguire i fatti. L'importante è che si voglia mettere in pratica delle idee. Ci vogliono i fatti dopo le parole".