Alla vigilia dell'amichevole che l'Italia giocherà contro l'Ucraina a Genova, la nazionale azzurra, guidata dal ct Roberto Mancini, si è recata presso il ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto causando 43 vittime. Momenti di commozione per i giocatori e per l'allenatore, arrivati in pullman per poi proseguire per circa 300 metri a piedi fino al luogo della tragedia. In seguito, c'è stato un minuto di silenzio, infine è stata deposta una corona di fiori contenente anche un messaggio: "Gli azzurri con Genova nel cuore".
Visibilmente emozionato il ct azzurro, Roberto Mancini, giocatore della Sampdoria per 15 anni dal 1982 al 1997 prima di trasferirsi alla Lazio. "E' incredibile quanto accaduto, ho vissuto a Genova tanti anni e sono passato tante volte su questo ponte. Vederlo in tv è impressionante, ma dal vivo lo è ancora di più. Ho provato un'emozione fortissima". Sul ponte si è recato anche il ct dell'Ucraina, Andriy Shevchenko. "L'Italia è il mio secondo paese, sono sempre vicino a questo popolo, di fronte a tragedie come queste non esistono frontiere", ha detto il tecnico della squadra che affronterà domani gli azzurri a Marassi in amichevole. Anche l'Ucraina ha poi posato una corona di fiori.